Sarà presentato venerdì 23 maggio 2014, alle ore 19.30 presso la Cattedrale di Nardò, il volume celebrativo del secentenario della Diocesi, dal titolo Sancta Maria de Nerito. Arte e devozione nella Cattedrale di Nardò (1413-2013).

Il volume, edito da Mario Congedo Editore e inserito nella Collana dei Quaderni degli Archivi Diocesani di Nardò-Gallipoli, è curato da Marcello Gaballo, Daniela De Lorenzis e Paolo Giuri.

L’opera, presentata ai lettori dal Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, offre al lettore un excursus storico-artistico attraverso l’analisi e lo studio dell’ingente patrimonio d’arte conservato nella Cattedrale di Nardò.

L’antico edificio, grazie al contributo di docenti e ricercatori universitari, oltre che di studiosi di varia provenienza ed estrazione, è stato analizzato in tutte le fasi storico-artistiche, dall’età medievale al restauro ottocentesco, in virtù del necessario concorso di molteplici e specifiche discipline, essendo il monumento un eccezionale palinsesto architettonico, oltre che un contenitore di oggetti d’arte di inestimabile valore, molti dei quali qui studiati e offerti al pubblico per la prima volta dopo i recenti restauri che hanno interessato prevalentemente il patrimonio pittorico.

È stato così possibile formulare nuovi studi e analisi artistiche e stilistiche relativamente agli affreschi (dal XIII al XVI secolo) a all’ingente corpus dei dipinti di estrazione napoletana, commissionati in gran parte nella prima metà del Settecento dal vescovo Antonio Sanfelice. Tra le opere pittoriche si segnalano, per rilevanza, le ante dipinte dell’armadio del Tesoro il cui restauro si è appena concluso, restituendo una tra le più pregevoli opere attribuite alla scuola di Francesco Solimena.

Notevoli sono anche i contributi relativi allo studio delle fonti documentarie, tra le quali la Bolla dell’11 gennaio 1413, e dell’arredo sacro, finora mai o scarsamente indagato: dal Crocefisso ligneo, agli interventi settecenteschi apportati da Ferdinando Sanfelice, fino alle compagini musive otto-novecentesche che decorano le cappelle e le stanze parrocchiali.

Frutto, dunque, di una fortunata convergenza di circostanze, i contributi raccolti nel presente volume passano in rassegna sei secoli di storia della Cattedrale di Nardò mediante un capillare scavo archivistico e un attento studio delle fonti documentarie, storiche, letterarie e iconografiche. Tale studio rappresenta, pertanto, una scelta motivata dalla necessità di incoraggiare la valorizzazione, la salvaguardia e la trasmissione del ricco patrimonio artistico, culturale, simbolico e materiale della Ecclesia Mater neritina non solo a fini celebrativi, ma anche e soprattutto per preservare l’integrità e l’identità del tempio, assurto a chiesa regia con decreto del 12 ottobre 1803, dichiarato monumento nazionale il 20 agosto 1879, ed elevato dalla Santa Sede a dignità di Basilica minore il 2 giugno 1980.

 

Piano dell’opera

 

Card. Gianfranco Ravasi, Prefazione

Mons. Fernando Filograna

Don Giuliano Santantonio

 

Introduzione

 

Armando Polito, 11 gennaio 1413 – 11 gennaio 2013. Nardò celebra il suo seicentesimo anniversario

Maurizio Carlo Alberto Gorra, Seicento anni di stemmi: la cronotassi araldica dei presuli neritini

 

PARTE I. L’ETÀ MEDIEVALE

 

Mariella Nuzzo, La Cattedrale di Nardò: dall’origine all’età angioina

Patrizia Durante, Edizioni di monodia liturgica e tradizione manoscritta nella Biblioteca Diocesana di Nardò “Antonio

Sanfelice”

Giuseppe Castelluccio, Il Crocifisso ligneo della Cattedrale di Nardò

Maria Rosaria Marchionibus, La Cattedrale di Nardò e la sua decorazione pittorica

Marcello Gaballo-Armando Polito, Prima attestazione conosciuta del volgare a Nardò

Manuela De Giorgi, La Dormitio Virginis “sculpto opere”, ovvero il rilievo erratico dalla Cattedrale: diario di un viaggio ancora in corso

 

PARTE II. L’ETÀ MODERNA

 

Giovanni De Cupertinis, Ferdinando Sanfelice e il restauro della Cattedrale di Nardò

Mario Cazzato, Barocco in Cattedrale. Ovvero il declino della “maniera neritina”

Maura Lucia Sorrone, Scultura lignea e arredi liturgici in Cattedrale (1590-1734): artisti e committenze

Stefano De Mieri, Pittori del Sei-Settecento in Cattedrale: Francesco Solimena “ritrovato” e gli altri (Lucatelli, De Matteis e Olivieri)

Maria Teresa Tancredi, Pitture sei-settecentesche divise tra l’Episcopio e il Seminario vescovile di Nardò

Paolo Peri, Paramenti liturgici della Cattedrale di Nardò: oro, argento e seta, simboli e sacralità

 

PARTE III. L’ETÀ CONTEMPORANEA

 

Paolo Giuri, Il “ripristino” ottocentesco della Cattedrale di Nardò

Elsa Martinelli, “Per la gloria del Signore e della Sua Santa Casa”: l’organo Inzoli (1897) della Cattedrale di Nardò

Daniela De Lorenzis, Le compagini musive otto-novecentesche della Cattedrale di Nardò (rilievi di Fabrizio Suppressa)

Emilio Panarese, Gli arredi lignei della Scuola d’Arte di Maglie nella Cattedrale di Nardò

 

APPENDICE DOCUMENTARIA

 

Armando Polito, Nardò, la diocesi e i suoi vescovi riportati da Ferdinando Ughelli nell’ Italia Sacra

 

FONTI MANOSCRITTE E BIBLIOGRAFIA (a cura di Daniela De Lorenzis e Paolo Giuri)

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