Bilanci Falsi? Si. Questo almeno è quanto candidamente ha sostenuto la dirigente del settore economico del Comune davanti alla Corte dei Conti nel corso dell’udienza che si è tenuta il 30 luglio scorso a Bari. I consiglieri che li hanno approvati, a nostro giudizio, dovrebbero iniziare a preoccuparsi.

 

Altra questione, evidentemente sorprendente per la Corte, è stata la magia del patto di stabilità per l’anno 2011. Dopo il parere negativo del dirigente del settore economico finanziario, il Consiglio comunale a dicembre 2011 prende atto, con l’assestamento di bilancio, dello sforamento del patto di stabilità. Miracolosamente, nel mese di marzo 2012, il patto risulta invece rispettato. “Cosa è successo in questo periodo”, è la domanda che è sorta spontanea ai magistrati. Disarmante la risposta, naturalmente infiocchettata con improbabili scuse: non sono stati approvati i debiti fuori bilancio.

 

Insomma, una giornata da dimenticare per Risi e i Suoi fidi scudieri quella dell’udienza davanti alla Corte dei Conti a cui abbiamo deciso di partecipare, considerandolo un obbligo per chi, come noi, da anni denuncia le macroscopiche anomalie dei conti comunali.

La figura di Risi e dei Suoi davanti alle domande pressanti della Corte è stata spesso simile a quella di studenti impreparati. Un’udienza durata oltre 90 minuti in cui ad avere la peggio è stata sicuramente la dirigente giunta a Nardò da Calimera per salvare la Città… I sorrisi tra i componenti della Corte non sono mancati per alcune risposte a dir poco fantasiose.

Numerose le lacune, le incongruenze e le mancanze ravvisate dai giudici. Su molte di esse Risi e i Suoi non sono riusciti a dare adeguate spiegazioni neanche dopo il corposo scambio epistolare di questi mesi.

 

Anche stavolta lo sport più ricorrente è stato lo “scarica barile”. Il sindaco ha nell’ordine attribuito le responsabilità alle vecchie amministrazioni (peccato abbia fatto per 3 anni il consigliere comunale e per 5 il vice sindaco), al collegio dei revisori, al commissario straordinario D’Onofrio e perfino ai suoi consiglieri che hanno impiegato troppo tempo ad analizzare i debiti fuori bilancio.

 

La Dirigente ha fatto, se possibile, di meglio. È arrivata tardi in aula ingenerando nei presenti il sospetto che fosse nuovamente in ferie dopo aver disertato la seduta del consiglio comunale per l’approvazione del conto consuntivo lo scorso 7 luglio. A quel punto è iniziato lo show per scaricare le responsabilità sul vecchio dirigente del settore, facendo però confusione tra esercizi finanziari e addirittura non “ricordando” carte che lei stessa aveva inviato alla Corte.

 

Presto verranno comunicate al Comune le deliberazioni della Corte. L’impressione è che stavolta chi ha fatto danni ai conti del nostro Comune, direttamente o per mancata vigilanza, spendendo e spandendo allegramente i soldi dei cittadini, non la passerà liscia…

 

Pippi Mellone

Consigliere comunale

Comunità Militante

Andare Oltre

 

Oronzo Capoti

Consigliere comunale

Nuovocorso per Nardò

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