(AGI) – Roma, 29 set. – L’Authority per l’Energia ha reso noto che dall’inizio di ottobre saranno piu’ care le bollette di gas ed elettricita’. L’incremento per il gas sara’ del 5,4% mentre per la luce sara’ dell’1,7%. Per una famiglia tipo, nel prossimo trimestre, cio’ si tradurra’ in una spesa aggiuntiva di 2 euro mentre per la luce l’aumento sara’ piu’ consistente e cioe’ di 19 euro.

Per l’ultimo trimestre dell’anno, e per quanto riguarda il gas, l’aumento e’ dovuto alle tensioni sui mercati legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima e alla crisi russoucraina. Tuttavia, segnala l’Autorita’, “grazie alla riforma che dallo scorso anno ha agganciato i prezzi italiani a quelli di mercato europei (eliminando anche molti costi strutturali negativi), la famiglia tipo nel 2014 avra’ risparmiato 84 euro rispetto ai 1.257 euro complessivi della bolletta del gas di tutto il 2013”.

“Con il vecchio meccanismo di indicizzazione al petrolio e ai contratti a lungo termine, la spesa per il gas sarebbe stata ben piu’ alta. Invece, per effetto dei nuovi prezzi europei nel 2014 – spiega sempre l’Autorita’ – la famiglia tipo risparmiera’ il 6,7%, ovvero 84 euro in meno rispetto al 2013 e circa 66 euro (-5,3%) rispetto al 2012 nonostante l’aumento della domanda in Europa per i maggiori consumi invernali e la crisi geopolitica” ha spiegato il Presidente dell’Autorita’ Guido Bortoni. “Il dato positivo – ha aggiunto- e’ che adesso i consumatori italiani pagano la materia prima gas come gli altri consumatori europei, a un prezzo agganciato agli andamenti – verso l’alto o verso il basso – delle maggiori borse continentali”.

 

 

Per l’energia elettrica, invece, si registra un incremento trimestrale del +1,7%, principalmente a causa del recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessita’ di finanziare alcuni oneri di sistema. Fra questi rileva, in particolare, la componente per la messa in sicurezza del nucleare A2 per far fronte alle necessita’ di gettito relative ai versamenti al bilancio dello Stato2. Rispetto a questa componente l’Autorita’ ha anche evidenziato la necessita’ che vengano attuati i previsti provvedimenti governativi che ne permettono la riduzione.

 

L’Autorita’ ha inoltre ribadito l’importanza di interventi per rafforzare i bonus elettricita’ e gas a sostegno dei soggetti economicamente piu’ vulnerabili, con particolare riferimento all’estensione della platea dei beneficiari, ai criteri di accesso e all’importo dello sconto. Nella segnalazione, vi e’ anche la proposta al governo di far si’ che nel solo periodo invernale, ai clienti titolari di bonus venga dilazionata la sospensione della fornitura per morosita’.

 

Sull’incremento trimestrale per l’energia elettrica ha inciso, da un lato, la materia prima (+0,9%) per la necessita’ di coprire la differenza tra costi stimati e costi effettivi dell’approvvigionamento delle famiglie da parte dell’Acquirente Unico, in presenza di una struttura del portafoglio acquisti con molte coperture di lungo periodo. A cio’ si sono aggiunte le necessita’ di gettito per la componente A3 (incentivi alle fonti rinnovabili + 0,4% specificamente per i certificati verdi) e per la componente A2 (+0,6%) per il pagamento di 200 milioni al bilancio dello Stato a valere su questa componente e per la mancata riduzione di questa componente. La somma di questi elementi avrebbe portato ad un aumento del +1,9%: tuttavia, in considerazione della riduzione dello 0,2% dei costi di dispacciamento e’ stato possibile contenere l’incremento trimestrale all’1,7%. La maggiore spesa per la famiglia tipo nel prossimo trimestre sara’ di circa 2 euro.

 

Tornando al gas alla crisi russo-ucraina, si sono aggiunti gli aumenti degli oneri di stoccaggio (+1,2%), per un totale di + 7,6%. Questo incremento complessivo e’ stato in parte controbilanciato dalla riduzione dell’2,2% delle componenti CPR e CCR per la rinegoziazione dei contratti pluriennali e alle modalita’ di approvvigionamento decisa dall’Autorita’. Per la famiglia tipo, nel prossimo trimestre la maggiore spesa sara’ di circa 19 euro.

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