Apprezzo gli emendamenti presentati dai consiglieri Mellone e Bianco per finanziare la social card. Trova il mio favore in particolare quello tendente a decurtare del 50% il Fondo per i premi di produttività dei dirigenti comunali.
Da tempo vado sostenendo che la valutazione dei dirigenti comunali operata dal Nucleo di Valutazione non corrisponde al comune sentire della gente. Il raggiungimento degli obiettivi fissati nei Peg non coincide spesso con la realtà fattuale sotto gli occhi di tutti.
Signori (e signore) che percepiscono già lauti stipendi di circa 80.000 euro annui lordi ciascuno possono fare il piccolo sacrificio di vedersi decurtare premi di produttività per una produzione che pochi riescono ad ammirare.
Mi auguro che il Consiglio voglia approvare queste misure che segnerebbero un’assoluta discontinuità rispetto ad una perverso rapporto tra politica e apparato. Far valutare i dirigenti da un nucleo di tecnici nominati dai politici rappresenta un’anomalia tutta italiana i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Le inefficienze e i ritardi si moltiplicano di giorno dalla gara per l’efficientamento energetico (ancora oggi non è stato firmato il contratto) al problema del finanziamento per l’asilo nido di via Marinai d’Italia, alle continue proroghe a società di pulizie e società di riscossione dei tributi, alle criticità relative al servizio di telefonia, giusto per elencarne alcune. Ma ci sarebbe da scrivere un’enciclopedia su criticità e ritardi attribuibili a tutti gli uffici, nessuno escluso.
Giovedì c’è l’occasione per tirare una linea netta di demarcazione rispetto al passato. Concludo con una riflessione. Un amico, consigliere di maggioranza, qualche giorno fa mi invitava ad occuparsi preminentemente di problematiche provinciali lasciando ad altri quelle di tenore comunale. Ebbene appare oggi più che mai evidente che è indispensabile che mi occupi anche di questioni locali dato che c’è chi non vede o fa finta di non vedere i problemi quotidiani che attanagliano la nostra Città e non mi riferisco ovviamente ai consiglieri Mellone e Bianco.
Giovanni Siciliano
Consigliere Provinciale