Dall’ Ora Web un’idea: come vede la situazione del nuovo mercato settimanale Paolo Marzano, dell’Osservatorio sulla città di Nardò? Dopo un’ora, arriva in redazione un piccolo reportage fotografico che ‘in nuce’ racconta la prima giornata.
Cosa guarda l’Osservatorio quando si muove in zone che si aprono a nuove funzioni urbane?
“E’ un buon passo avanti per una città come Nardò. Un polo d’attrazione utile allo scambio commerciale, ma soprattutto di aggregazione sociale. Al disorientamento del primo giorno seguirà una lenta fase ri-assetto e di ri-organizzazione. Quell’area mercatale, ritengo che possa, assurgere ad una delle più importanti del Salento, se però, sarà in grado di affinare la strategia di comunicazione a vantaggio degli utenti (a livello distributivo).
Le zone che polarizzano interesse, per funzioni particolari, nell’urbanistica, funzionano in questa maniera; ogni cosa andrà per il verso giusto, solo se ci saranno le indicazioni adeguate, ma è meglio farlo dall’inizio, cioè adesso. Quindi, gli schemi necessari, previsti dagli uffici, dovranno adeguarsi, almeno nel primo tempo, agli usi e ai modi particolari di percezione, di quel luogo, ed è l’unione di queste componenti che contribuirà a far crescere la città.
Quello che ho notato:
Zone parcheggio – Situazione complessa, nel primo giorno è difficile il controllo che comunque sarà appena più confuso, certo occorrerebbe maggiormente “facilitare la loro individuazione” da ogni entrata stradale al mercato, con segnali di piantine divise per settori.
In modo che si possa entrare dalla zona giusta, a seconda della merce, per cui si è raggiunto il mercato.
Rastrelliere per bici – ci sono, ma pochissime (questa è una buona occasione anche per indicare con un cartello la loro posizione suggerendo così, con quale piacevole mezzo ci si può recare al mercato).
Rampe per disabili – adeguate (Mancano indicazioni per le zone di parcheggio per disabili da vedere a distanza).
Auspico bus elettrici che dalle zone più lontane, tutta la zona nord di Nardò non può spostarsi in macchina per la zona sud; aumenterebbe la congestione dell’estramurale e delle strade di grande scorrimento (vedere stamane il traffico a volte bloccato di via Bonfante e strade secondarie).
N.B. per una zona mercato (anche se settimanale) è bene che le indicazioni di segnalazioni stradali e di destinazione delle varie categorie di merci, non si risparmino a differenza del Centro Storico dove dovrebbero sparire, insieme alle liane di fili elettrici di cui, la responsabilità e degli uffici preposti al decoro e alla qualità.
Io dico che, davvero, la periferia, può dare l’esempio di come far crescere la città. Ad essa, infatti, è stato consegnato un dispositivo importante per migliorare, una grande parte del nostro territorio”.