Leggo con piacere on line un Avviso di selezione per curricula per la nomina di un Direttore onorario del Museo dell’Accoglienza e della Memoria in Santa Maria al Bagno.
Mi congratulo con l’Amministrazione per l’iniziativa poiché con questo Bando cerca di valorizzare la memoria degli eventi e contemporaneamente accendere grande interesse umano e storico su quel periodo che ha determinato orrori, deportazioni, pianto e lutti.
Di questo Bando si comprende la necessità economica di non caricare il Bilancio comunale con spese per il Direttore onorario, non si può però condividere l’aver negato il rimborso per eventuali spese di rappresentanza o di partecipazione dello stesso.
Direttore non oneroso, anche se onorario, sostanzialmente significa Direttore non operoso, a meno che questo non sia l’incipit per individuare qualche fortunato al quale successivamente riconoscere ruoli, prebende e quant’altro.
Stupisce che l’Amministrazione, in presenza di tale argomento, non abbia valutato l’opportunità di intervenire anche sulle altre interessanti realtà presenti nel nostro territorio comunale come la Biblioteca , l’istituenda Pinacoteca, che già dispone di tante opere, e il Museo del Mare.
Anche queste sono grosse potenzialità di crescita, di economia , di cultura, di richiamo.
Il Museo dell’Accoglienza e della Memoria grazie all’APME e al lavoro infaticabile di Paolo Pisacane, come raccoglitore e custode di tanti reperti, memorie, conoscenze e relazioni personali, ha riscosso tanto successo e inciso notevolmente alla sua realizzazione e affermazione.
Non vedo come lo stesso non sia stato coinvolto nella stesura del bando.
Sfugge inoltre il perché l’Amministrazione non abbia ancora intrapreso una collaborazione risolutiva con gli amici del Museo di Porta falsa per disporre di un’altra struttura come il Museo della civiltà contadina.
Come si può notare le realtà cittadine da valorizzare sono al momento quattro e tutte e quattro hanno bisogno di avere un Direttore onorario, anche a costo zero, per avviare concretamente sulla via dell’ufficialità comunale questi gioielli e consentire alla Città l’auspicabile salto di qualità e un coordinamento di cui vantarsi e fregiarsi.
Auspico che l’assessore alla cultura e il Sindaco stesso, intendano le parole per quello che sono, senza fraintendimenti e critiche, e risolvano in tempi brevi i rapporti con gli Amici del Museo di Porta falsa e deliberino gli Avvisi per dare alla Città i quattro Direttori che queste splendide potenzialità da tempo attendono per uscire dall’ombra e contribuire allo sviluppo sociale culturale della Città.
Nardò, 28 dicembre 2014