Ecco ci risiamo. Ritorna un vecchio cavallo di battaglia in campagna elettorale : le nostre incompiute. Annotiamo come questo tema caro a tutti sia utilizzato per sostenere le proprie “buone intenzioni” pro elettorali? ( ndr).
NARDO’- “Ben 2 sono i mostri che imperano nell’agro neretino da oltre 40 anni ed inseriti nell’elenco dell’Anagrafe delle opere incompiute in attesa di destinazione: il gerontocomio ed il nuovo municipio. Opere che nello stato di degrado in cui sono state abbandonate,
nonostante i migliaia di euro spesi per la realizzazione, intercettati attraverso diverse trance di finanziamenti pubblici ma non sufficienti all’ultimazione del lavoro, rappresentano al momento un vero pugno nell’occhio per la città di Nardò, dal punto di vista dell’impatto ambientale ed allo stesso tempo l’immagine del fallimento della gestione della cosa pubblica.
Come segretario di Forza Italia Nardò, ho sollecitato la commissione tecnica, interna al nostro partito, a sviluppare una serie di progetti sulla riqualificazione delle strutture perchè possano essere utilizzate ed animate all’interno della nostra comunità.
Alcune sollecitazioni sono arrivate in merito allo studio della fattibilità di convertire le strutture in centri accoglienza per i senza tetto, altre proposte che stiamo sviluppando mirano a realizzare degli open-space all’interno del quali permettere alle associazioni locali di sviluppare il proprio lavoro in collaborazione con la comunità, incentivando sinergie e collaborazione e prevedendo anche la possibilità di realizzare un centro da destinare ad ospitare attività di aggregazione per i giovani, magari dandoli in gestione alle cooperative locali. ” spiega Lucio Calabrese.
” Ogni forma di investimento nel nostro paese va tutelata e utilizzata” incalza Mino Frasca guida carismatica del Partito azzurro a Nardò ” ed è per questo che appoggerò il lavoro che la commissione coordinata dal segretario cittadino produrrà e farò in modo che possa essere valutata nelle giuste sedi. E’ uno scandalo che ci siano opere che giacciono incompiute da oltre 40 anni ma ancora più scandaloso è il fatto che si continuino ad ignorare. Fare politica vuol dire, mantenere i rapporti con la propria terra, vedere ciò che non va e fare in modo di accedere ai fondi che sia a livello regionale che comunitario ci sono, ma che troppo spesso non vengono intercettati.
A breve produrremo questo documento tecnico e convocheremo un tavolo tecnico con la partecipazione dei nostri parlamentari di riferimento per valutarne insieme fattibilità, tempi e modalità di realizzazione: Nardò deve iniziare a cambiare e per farlo dobbiamo crederci ed iniziare a fare nell’interesse della comunità, partendo da ciò che abbiamo e possiamo recuperare e non solo da progetti empirici. Facciamo, operiamo, produciamo, recuperiamo quello che abbiamo, con i fatti e non con le parole.” conclude Mino Frasca.
Mino Frasca – FI-
Lucio Calabrese – FI-