Questa settimana lasciamo la parola ai nostri sempre più numerosi concittadini lettori-elettori che ci hanno inviato una lettera per nome e per conto dei “basoli e i tombini di Nardò”. Cogliamo l’occasione per ringraziarli pubblicamente a nome di tutto il gruppo de l’OraWeb per la stima e la fiducia dimostrataci.
La scelta redazionale dell’OraWeb fa breccia nelle coscienze dei cittadini, i quali, trovano i modi più bizzarri per comunicarci la loro più completa “indignazione” per lo stato in cui versa l’attuale amministrazione e più in generale la politica tutta, nei cui confronti si rimarca una pressochè totale sfiducia. Arroccati come difatti sono, in una specie di Olimpo, nel quale si sono sistemati, lontani anni luce dai bisogni dei cittadini e dai problemi di un territorio .
Assistiamo oramai giornalmente ad una incresciosa situazione che vede la politica al centro di scandali, di beghe personali e di potere tra politici di maggioranza e opposizione degni di uno sceneggiato, con tanto di situazione imbarazzanti, colpi di scena e voltagabbana; di movimenti vertiginosi di denaro sprecato e privilegi che stonano del tutto con la situazione socio-economica di questa Città.
Lettera al Direttore dell’OraWeb
Spett.le Direttore, le scriviamo questa lettera per manifestare il nostro malessere che da un po’ di tempo sta minando la nostra salute.
Siamo un nutrito gruppo di Basoli e di Tombini che dimorano nella vostra splendida città e in particolare nel centro storico.
Da quando, mani quasi esperte ci ha messi a dimora su un letto di cemento dimenticando la nostra documentata “incompatibilità” più incline a letti di sabbia arenaria, non è passato giorno che noi proverbiali per la nostra indole mite e innocua fossimo argomento di forti indignazioni da parte di indigeni e di visitatori sensibili al nostro stato di salute cagionevole contratto in loco. Attenzione latitante ,purtroppo, dagli amministratori che tanto ci hanno tenuto a ospitarci nel salotto buono della città .
Siamo anche noi indignati perché siamo stati ingannati, caro direttore. Ammagliati quasi plagiati di vivere i nostri anni in una sospirata ZTL ( zona a traffico limitato) ci siamo visti oggetto di morbose e scandalose attenzioni di pneumatici e affini in una improponibile ZSLT ( zona senza limiti di traffico) !
Ci creda: chiamarla cattiveria non da il giusto senso dell’angheria che ci viene perpetrata quotidianamente.
Non comprendiamo questo accanimento alla nostra salute che da tempo viene ignorata da chi dovrebbe salvaguardarla. È vergognoso !
La invitiamo a rendere pubblica questa nostra democratica denuncia che speriamo,arrivi tra chi o presunti tali possano provvedere alla nostra incolumità .
Con osservanza
“I Basoli e i Tombini” del centro storico …