(TRNEWS)-Più che duelli, sembrano vere e proprie battaglie del tutti contro tutti: per le prossime amministrative, si preparano 28 Comuni delle tre province salentine e un esercito di migliaia di candidati. Solo a Lecce, sono 50 gli aspiranti sindaci e 630 gli aspiranti consiglieri di 15 municipi, soprattutto nord Salento e Grecìa. Incognita sulle ripercussioni in chiave locale della spaccatura tra Fi e fittiani consumatasi alle regionali.
Di certo, la sfida che ha puntati addosso gli occhi di tutti è quella di Maglie, roccaforte dell’europarlamentare e del centrodestra, che schiera compatto l’ex assessore provinciale Ernesto Toma contro il pentastellato Antonio Izzo e un centrosinistra che non ha trovato la quadra, diviso tra l’ex assessore provinciale Giovanna Capobianco e Mario Andreano, candidato Pd, nella cui lista, però, militerà anche l’ex sindaco Francesco Chirilli, uno dei pomi della discordia.
Poi, ci sono i Comuni commissariati, con Veglie e i suoi ben cinque candidati; Monteroni, dove la sfida è tra ex, vale a dire i già sindaci Lino Guido e Marcello Manca e l’ex consigliera Angelina Storino, che raggruppa una formazione composita (Pd, Udc, Ncd, Fdi-An). C’è Porto Cesareo, dove il sindaco commissariato Salvatore Albano si confronterà con Fracesco Schito, Luigi Fanizza, Monica Viva e Eugenio Sambati. Quest’ultimo riporta alle urne la lista Albachiara.
Partita politica interessante è quella di Uggiano la Chiesa, Comune del segretario provinciale del Pd Salvatore Piconese, che sfiderà il fronte compatto dell’opposizione guidato da Stefano De Paola; oltre a quella di Carmiano, dove Giancarlo Mazzotta, padre del neocoordinatore di Fi Paride, se la vedrà con il democratico Cosimo Bruno e Alessio Dell’Anna, rappresentante del Partito comunista dei lavoratori.
Sempre nel nord Salento, ad Arnesano, il centrosinistra è compatto con Pierandrea Gerardi contro Emanuele Solazzo.
Il fortino del centrosinistra è senz’altro Corigliano, dove non c’è traccia di centrodestra e per il dopo Ada Fiore è sfida tra due della sua squadra passata, il vicesindaco Fernando Costantini e l’assessore all’istruzione Dina Manti. A Melpignano, si misurerà il consenso dell’uscente democratico Ivan Stomeo, che cinque anni fa fece incetta di voti, stavolta contro Luigi Montinaro. Sempre nella Grecìa, a Calimera, è spaccatura nel centrodestra che ha due anime, quella di Giuseppe Mattei e quella dell’assessore uscente Leo Palumbo. Altri candidati: Luigi Castrignanò, Antonella Vinci del M5s e Francesca De Vito del Pd.
A Martano, è il centrosinistra ad essere spaccato dopo le primarie che hanno incoronato Pietro Zacheo ma con le contestazioni di Fabio Tarantino che ha deciso per la corsa solitaria. Il centrodestra punta su Antonio Carra.
A Neviano tenterà il bis l’uscente Silvana Cafaro contro Cosimo Pellegrino, Adriano Napoli e Antonio Stifani; a Novoli, Antonio Pio Marzo riunisce il centrosinistra contro il fronte opposto diviso tra il vicesindaco uscente Gianmaria Greco e l’assessore uscente Gianfranco Fiore.
A Parabita, Alfredo Cacciapaglia tenterà di restare in sella contro Vincenzo Caggiula, Antonio Prete e Marcella Provenzano. A Gagliano del Capo, unico Comune nel sud Salento, corsa a tre tra Francesco Ciardo per i pentastellati, Carlo Nesca per il centrodestra e Antonio Biasco per una civica di centrosinistra.
A brindisi, sono dieci i Comuni al voto: quelli commissariati a Carovigno, con Mimmo Mele che ha dovuto rinunciare alla candidatura; Oria ed Erchie. Boom di candidati a Mesagne: diciotto liste per cinque aspiranti sindaci. Alle urne anche i cittadini di Ceglie Messapica, Latiano, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni, Torchiarolo, Torre Santa Susanna.
A Taranto, invece, sono solo tre i comuni al voto: Leporano, commissariato da un anno e che vede la corsa a tre; Monteiasi e Montemesola, dove si ripresentano i sindaci uscenti contro formazioni civiche.(TRNEWS)