È stato inaugurato venerdì 15 maggio 2015, presso il serbatoio di “Zanzara”, il primo tratto del terzo lotto dell’Acquedotto del Sinni. Hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Nardò Marcello Risi, l’assessore ai lavori pubblici Antonio Filograna, il presidente dell’Autorità Idrica Pugliese e sindaco di Lecce Paolo Perrone, l’assessore regionale allo sviluppo economico Loredana Capone, l’amministratrice di IGECO Cinzia Ricchiuto, l’amministratore unico di AQP Nicola Costantino, e altri dirigenti e tecnici dell’Acquedotto e dell’Autorità Idrica Pugliese.
Il progetto è parte integrante della nuova dorsale ionico-salentina che prevede la realizzazione di una condotta di circa 37,5 km che collega il nuovo serbatoio di San Paolo, che si trova nel territorio di Salice Salentino, al serbatoio di Seclì. Il completamento del primo stralcio funzionale di 12 km, inaugurato oggi, permetterà di potenziare l’approvvigionamento idrico nelle marine di Nardò e Porto Cesareo e nei comuni di Veglie, Leverano e Copertino.
La condotta ha un diametro di 1400 mm, è in acciaio spessorato, con ottima resistenza all’acqua e rivestito da un film che lo protegge dalla corrosione del sottosuolo. È dotato di innovativi organi di regolazione automatici e di dispositivi di telecontrollo diretto e a distanza.
L’intervento prevede la realizzazione in parallelo di una ciclovia, larga 4 metri e lunga 35 km (ovvero tutta la lunghezza del tracciato della condotta). Sfruttando strade di servizio già realizzate o in corso di realizzazione, si ottimizzano i costi e al tempo stesso si realizza una infrastruttura di forte valore strategico per lo sviluppo di un turismo sempre più sostenibile.
Il territorio di Nardò sarà attraversato dalla ciclovia per 22 km: dalla Tenuta Monteruga alla Zanzara, dalla Masseria Pittuini alla Masseria Scianne, dalla Masseria Pendinello alla Masseria Oletto, fino al Convento dell’Incoronata, incrociando la Nardò-Pagani a sud della città.