Si è decisamente acceso lo scontro tra partiti, come due pavoni “Rino e Pierpaolo” danzano sulle note del verbo politico mai desueto, cantando con evidenti stecche, quando un amore finisce. Da cittadini vorremmo che si pensasse al futuro del paese e dei suoi cittadini magari con uno straccio di progetto che rappresenti un candidato sindaco e non tanti candidati sindaci intorno ai loro progetti.

Anziché farci perdere tempo a leggere queste lettere d’amore tra due “pavoni spennacchiati” peraltro di cattivo gusto, pretendiamo coerenza e chiarezza virtù che entrambi i gaudenti pennuti hanno perso proprio per i motivi nelle stesse richiamati, ora vorrebbero quasi quasi acquisire una sorta di verginità politica che non avranno mai! (N.d.R)

 

Nardò, 09/08/2015

 

 

AL SEGRETARIO CITTADINO PD

Dott. Rino Giuri

 

E p.c.

 

AL SEGRETARIO REGIONALE E PROV.LE UDC

Onorevole Totò Ruggeri

 

ALL’ASSESSORE REGIONALE UDC

Arch. Totò Negro

 

Risposta alla nota del Segretario PD del 07/08/2015

 

 

 

Caro Segretario,

trovo alquanto singolare che il PD neretino in risposta alla nostra richiesta per un confronto tra le rispettive Segreterie sezionali avanzata in data 04/08/2015, ci abbia fatto conoscere le decisioni adottate nel corso di una propria assemblea con riferimento alle prossime elezioni amministrative.

 

Comprendo le difficoltà per la fissazione di un incontro dovuto – forse – alle distanze che ci separano o alla calura di agosto, ma sarebbe stato, comunque, più proficuo uno scambio ravvicinato di idee.

 

Che il PD neretino possa in forma autonoma definire il suo percorso politico è più che legittimo se, però, convinto di essere autosufficiente ma, se ciò non fosse, regola vuole che quando si fa parte di una coalizione la discussione venga avviata prima con gli alleati al fine di verificarne la disponibilità.

 

Se non ci fosse stata la nostra nota avremmo continuato ad attingere le notizie dagli organi di informazione, come è avvenuto fino ad oggi, senza avere contezza delle scelte che il PD ha già adottato.

 

Dopo aver letto la Tua nota ho colto la diversa concezione che abbiamo della politica con riferimento al ruolo che devono avere i Partiti, da noi considerati validi strumenti di partecipazione ed essenziali nel nostro ordinamento democratico.

 

Infatti, nel mentre l’UDC continua a credere nella funzione dei Partiti, il PD cittadino ha abdicato ad esercitare il proprio ruolo nel momento in cui, e cito testualmente, ” ha proposto all’avv. Risi di costruire la sua coalizione a partire dall’accordo che ha portato all’elezione di Michele Emiliano alla Presidenza della Regione”.

 

Una scelta – la vostra – che non intendiamo discutere, ma che non ci impedisce di avanzare qualche dubbio nella parte in cui l’avv. Risi, una volta dichiarata la sua disponibilità a ricandidarsi, ha affermato ” di non escludere la possibilità di esplorare possibili ampliamenti”.

 

Orbene, che un candidato alla carica di Sindaco possa scandagliare il terreno per meglio capire le sue reali possibilità di successo è più che comprensibile, ma riteniamo che non sia sua la prerogativa di costruire una coalizione – anche se fosse dichiarata finita l’esperienza dell’attuale maggioranza – atteso che questa è di esclusiva competenza delle forze politiche chiamate a stipulare percorsi condivisi.

 

È bene sottolineare, ancora una volta, che l’UDC ai massimi livelli ha concorso nel 2011 a costruire l’attuale coalizione ed a volere l’avvocato Risi candidato Sindaco quando altri Partiti, compreso il PD, hanno osteggiato la sua candidatura e operato scelte diverse.

 

Pertanto, nel ribadire la necessità che siano le forze politiche a confrontarsi e ad indicare gli obiettivi che si intendono perseguire, l’UDC, alla pari del PD si riserva il diritto di valutare tutte le dinamiche politiche prima ancora di prendere qualsiasi decisione.

Cordiali saluti

 

Pierpaolo losavio

Coordinatore Cittadino UDC