L’intervento del sindaco, nell’ultima seduta di consiglio comunale, rivolto al sottoscritto, ha del paradossale.Offensivo della persona e per alcuni aspetti al limite della legalità, saranno gli organi competenti ad esprimersi; spocchioso e ridicolo dal punto di vista politico, esso manifesta le difficoltà di un sindaco alle prese con una straordinaria e continua crisi di nervi, dovuta all’evidente fallimento della sua amministrazione.
E’ chiaro che , giunti al capolinea, e visti gli insuccessi e i fallimentari tentativi di realizzare UNA SOLA delle promesse fatte in campagna elettorale :
• mille posti di lavoro, anche se qualche amico è stato sistemato,
• abbattimento delle tasse, in particolare quella sulla spazzatura,
• riapertura dell’ospedale
• Riqualificazione dl verde e della città, ecc…
Davanti a simile fallimento non resta altro che addossare agli altri le colpe sue e di una amministrazione fallimentare sotto ogni aspetto.
A dire del sindaco, il sottoscritto avrebbe ideato un piano con la connivenza di un dirigente comunale e nientedimeno con l’allora Commissario Prefettizio, persona stimatissima e servitore dello Stato, per falsificare il bilancio e dichiarare il dissesto della città. ASSURDO! Il mio fu solo il reale tentativo di fare chiarezza, prima dell’insediamento dell’amministrazione Risi conoscendone l’ abilità di mischiare le carte e barare sui bilanci come poi di fatto è stato, sui debiti che questo paese ha contratto nel corso degli anni senza saperlo, questo sicuramente, caro sindaco, con la complicità di più di un dirigente comunale che continua a farla franca protetto dai politici di turno complici dello scandalo.
Il sindaco si rassegni e lasci giudicare il suo operato dagli elettori senza filosofeggiare o cercare alibi alle incapacità sue e della sua amministrazione che sono sotto gli occhi di tutti:
• Disoccupazione in crescita
• Tasse in crescita
• Ospedale chiuso
• Città sporchissima ecc…
Di Capoti Oronzo