L’opposizione di Palazzo Personé sgancia un siluro a Risi e i suoi compari ma probabilmente la carica esplosiva l’ha piazzata lo stesso primo cittadino, forse stufo dei balletti di alcuni dei suoi. Da quello che si evince dal comunicato i consiglieri chiamati in causa dovrebbero, per una questione di opportunità, di moralità ed etica dimettersi subito. Cosa a parte é la questione riconducibile all’Inter seguito per l’aggiudicazione dell appalto in questo caso qualora dovessero emergere situazioni poco chiare dovrebbe interessarsi la magistratura.
In tutta questa vicenda ci pare alquanto strana la situazione di disparità di trattamento sia da parte dell’opposizione sia da parte dei mezzi di informazione locali sul caso Arif dove media regionali hanno indicato come probabili destinatari dei presunti voti di scambio alcuni amministratori di Nardó, fatto gravissimo!
Allora egregio consigliere Mellone la invitiamo con la stessa solerzia a chiedere spiegazioni, nelle forme che più le aggradano, al Sindaco al presidente del consiglio e segretario generale.
Inutile affermare che Nardó sta vivendo pagine di storia politica molto buie.(N.d.r)
Nella giornata di ieri, 20 agosto, ci siamo recati presso Palazzo Personè per formulare e protocollare una formale istanza di accesso agli atti per conoscere l’atto costitutivo della cooperativa “Insieme Solidali” cui è stata affidata la gestione del bar dell’area mercatale. Da giorni, infatti, si rincorrevano con insistenza voci relative alla presenza nel Consiglio d’Amministrazione di parenti di attuali amministratori. Sicche’, per verificare queste voci, protocollavamo una formale istanza di accesso.
Stamattina la sorpresa: la stampa faceva trapelare in anteprima la notizia, forse imbeccata da qualcuno che aveva interesse a disinnescare il nostro “attacco atomico”. Dei nomi degli amministratori di Insieme Solidali e dei loro parenti in Consiglio comunale, però, sui giornali nemmeno l’ombra.
Aspettiamo di conoscere “ufficialmente” i nomi dei soci e trascorse le 72 ore dall’istanza di accesso agli atti torneremo a Palazzo con la Polizia di Stato per veder riconosciuto il nostro diritto.
Intanto abbiamo avuto accesso alle visure camerali della cooperativa tramite la Camera di Commercio. Nelle visure camerali c’è scritto che tra gli altri nel Consiglio d’Amministrazione siedono la sig.ra Antonacci Antonella, coniugata col consigliere comunale del Nuovo centrodestra Sergio Vaglio e la sig.ra Savina Lucia, seconda moglie del signor Frassanito Lucio, papà di Andrea Frassanito, attuale consigliere comunale del Nuovo centrodestra.
E pensare che il sindaco annunciò l’affidamento alla cooperativa come un grande successo della sua Amministrazione, un esempio di “trasparenza” ed un “significativo passo avanti” per la Città, puntando l’indice contro di noi che chiedevamo chiarimenti sul bando e sulle procedure. Senza con ciò voler insinuare nulla o dare giudizi di alcun tipo.
Infatti, Chiederemo alle Autorità competenti di verificare se vi siano o meno illegittimità e/o illiceità, convocheremo una seduta della Commissione Controllo e Garanzia (che immaginiamo andrà deserta facendo mancare il numero legale, come sono soliti fare i signori della maggioranza quando l’argomento non è di loro gradimento) e, come sempre, faremo sapere alla Città qual è il modus operandi di questa Amministrazione.
Quantomeno sul piano “morale” riteniamo che una bella censura se la sono già abbondantemente meritata.
Pippi MelloneConsigliere comunaleAndare Oltre
Presidente VII CommissioneControllo e Garanzia
Oronzo Capoti
Consigliere comunale
Nuovocorso per NardòVice-Presidente VII CommissioneControllo e Garanzia