Tutta la Puglia è stata passata al setaccio, nella notte, alla ricerca di Fabio Perrone, l’ergastolano 42enne di Trepuzzi evaso dall’ospedale Fazzi di Lecce durante una visita. Il “Triglietta” – così come era
soprannominato negli ambienti della Sacra Corona Unita – è un uomo pericoloso, disperato e ha con sé la pistola sottratta a uno dei poliziotti della polizia penitenziaria che lo hanno accompagnato in ospedale. Con quell’arma ha sparato al secondo agente che era insieme a lui, ferendolo a una gamba. Il proiettile ha sfiorato l’arteria femorale, l’uomo è stato operato ma non è in pericolo di vita.
Il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lecce, Cataldo Motta, non esclude alcuna ipotesi: “Siamo in una fase delle indagini in cui é prematuro fare ogni considerazione. Al momento non possiamo escludere alcuna ipotesi, neppure quella che possa essersi rifugiato oltre Adriatico”. “Quello che sappiamo – afferma Motta – é che in realtà sapeva bene a che ora sarebbe stato condotto in ospedale, perché il giorno prima aveva dovuto sottoporsi alla fase di preparazione propedeutica alla colonscopia, ma da qui a dire che avesse progettato la fuga ce ne passa. Diciamo che ha avuto del tempo per pensarci, sfruttando poi al momento le condizioni favorevoli venutasi a creare”. Per il procuratore leccese almeno nella fase iniziale della fuga, Perrone non dovrebbe aver avuto alcun appoggio esterno nella fuga, trovando però subito il modo di comunicare e trovare appoggio su una – ha detto Motta – “catena di fiducia”.
Ieri è stato ascoltato dai poliziotti della squadra mobile di Lecce che indagano sull’evasione e che nel corridoio del reparto di chirurgia endoscopica del Fazzi hanno raccolto almeno dodici bossoli. Perrone per coprirsi la fuga ha sparato colpendo di striscio anche un visitatore e risparmiando altre persone solo perché in quel momento i pazienti erano per lo più nelle stanze per il pranzo e chi era in giro ha fatto in tempo a nascondersi. Minore fortuna ha avuto invece un vigilantes, travolto dall’evaso dopo che aveva rubato un’auto a una donna, che ha riportato fratture multiple su tutto il corpo.(fonte Repubblica)