Palermo – Fermata a Palermo dalla polizia una dottoranda di ricerca della facolta’ di Economia, una libica di 45 anni accusata di fare propaganda per la Jihad, anche attraverso Facebook. Khadiga Shabbi e’ accusata di istigazione e apologia di reato con finalita’ di terrorismo, con l’aggravante della dimensione transnazionale della condotta.
La donna e’ stata bloccata dalla Sezione antiterrorismo della Digos, che ha eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla procura e convalidato dal gip il quale pero’ ha detto no alla misura della carcerazione e disposto l’obbligo di dimora. Secondo i magistrati la ricercatrice propagandava sul suo profilo social i messaggi e i video di gruppi collegati all’Isis e sarebbe un ‘soggetto a disposizione’ dell’organizzazione terroristica Ansar Al Sharia Lybia. L’indagine e’ coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto Calogero Ferrara.
La donna, che risiederebbe a Palermo da tre anni, avrebbe tentato di far arrivare il nipote, ricercato per collegamenti con le milizie e avrebbe trasferito somme denaro per finalita’ sospette. E’ stata monitorata dalla polizia per diversi mesi e, secondo quanto si apprende, sarebbe imparentata con esponenti dell’organizzazione terroristica che avrebbero organizzato l’attentato all’ambasciata Usa in Libia nel 2012. Inoltre sarebbero emersi contatti con due foreign fighters, un del Belgio e’ uno del Regno Unito
AUSTRALIA – Intanto, sempre questa mattina, a Sydney la polizia australiana ha arrestato altri due uomini nell’ambito di una vasta operazione antiterrorismo contro estremisti islamici. Con gli ultimi 2 sospetti, di 24 e 30 anni, il totale della cellula smantellata e’ di 13 presunti terroristi.
(23 dicembre 2015)
(AGI)