Indetta per lunedi 18 la commissione di controllo e garanzia con argomenti pungenti per questa amministrazione uscente (n.d.r) .

Si invitano i componenti della commissione (n.d.r) a partecipare alla riunione  in oggetto, che si terrà nel Palazzo di Città  –  Aula Consiliare  –  il giorno 18 gennaio 2016alle ore 11,00 per discutere il seguente o.d.g.:

1.     Sistema dei controlli con specifico riferimento alle normativa anticorruzione e trasparenza di cui alla L. 190/2012 e s.m.i., d.lgs. n. 33/2013 e s.m.i., D.lgs. n. 39/2013 e s.m.i. ;

2.     Verifica delle cause di inconferibilità e/o incompatibilità con specifico riferimento alle figure di:

A.     Segretario generale già responsabile anticorruzione;

B.     Dirigente area funzionale 2° – Ing. Piero Formoso con riguardo alla nota a sua firma del 19.12.2015.

3.     Informativa del Sindaco e per quanto di competenza del Responsabile Anticorruzione e del Responsabile Trasparenza con specifico riguardo a :

a.     Situazione dei controlli in essere della società partecipata “Farmacia Comunale” e informativa sullo stato del procedimento penale in corso;

b.     Affidamento del servizio di efficientamento energetico e conduzione di impianti di pubblica illuminazione e semaforici al RTI – CPL CONCORDIA coop a r.l. e  ALFA IMPIANTI S.r.l.;

c.     SOVIVA – Convenzione di lottizzazione loc. Torre Inserraglio –  stato dell’arte inerente la  procedura di escussione della polizza per grave inadempimento.

d.     Gestione dei controlli sulle convenzioni in essere con l’Amministrazione Comunale;

e.     Conformità alle prescrizioni normative del sito del Comune con specifico riferimento alla pagina “Amministrazione Trasparente”.

Gentili tutti,

La convocanda riunione  per discutere in merito  all’OdG, che precede, appare opportuna se non necessaria alla luce, anche del clamore mediatico conseguente alla determinazione di rimozione, del 24 dicembre u.s. operata dal Sindaco del dirigente area 2°, rispetto al procedimento di assegnazione di concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative.

Quest’ultima circostanza rappresenta solo la punta di un iceberg e l’ulteriore circostanza, ultima cronologicamente parlando, per consentire a Codesta Commissione, per le funzioni proprie, di esercitare il controllo sulla capacità ed il rispetto delle norme anticorruzione e trasparenza citate al punto 1 dell’ODG.

Normative che costituiscono, almeno sulla carta, un presidio a tutela dei diritti dei cittadini, garantiti, oltretutto, dalla Costituzione e dalla CEDU e segnatamente:trasparenza, efficienza, economicità e buon andamento dell’azione amministrativa dei nostri Uffici.

Fa specie apprendere che, il dirigente dell’Area urbanistica senta il dovere di declinare la sua incompatibilità “per ragioni di parentela”, solo a distanza di quasi due anni dalle legittime richieste inoltrate da parte di cittadini legittimi portatori dell’interesse di acquisire una concessione demaniale.

Appare necessario capire se la condotta del dirigente in questione sia coerente con le prescrizione del relativo codice di comportamento nonché con il PTTI ed il PPAC, se mai qualcuno si è posto il dubbio, a garanzia di tutti ivi incluso, lo stesso Responsabile del procedimento, di procedere ad una preventiva valutazione di ipotesi di incompatibilità, confessate solo successivamente a ben tre e più gradi di giudizio, dinanzi al TAR Lecce in cui l’Amministrazione è risultata soccombente.

La riunione della commissione costituirà occasione utile ed imprescindibile per tentare di approfondire e comunque conoscere da parte dei dirigenti preposti al ruolo di Responsabile Anticorruzione e Trasparenza se mai, nell’ambito delle proprie prerogative, hanno sollevato all’Organo di indirizzo dubbi e necessità di approfondimento e se esistono e nel caso affermativo come vengono applicate le procedure di cui al d.lgs. n. 39/2013..

Occorrerà comprendere, oltretutto, come mai il PTTI visto che il piano di prevenzione della corruzione non risulta essere pubblicato sul sito non abbia subito aggiornamenti e non preveda tra gli istituti da applicare: quello conosciuto con il termine inglese di whisleblowing, ossia della c.d.”delazione informata”, da parte del dipendente verso il Responsabile Anticorruzione rispetto a presunte irregolarità o manchevolezze commesse sul posto di lavoro da parte di dirigenti, funzionari o impiegati, con l’obbligo della tutela della riservatezza rispetto all’informatore.

Non mancheremo di domandare ai nostri Responsabili di funzioni, così importanti e rilevanti per preservare la reputazione dell’Ente, a garanzia di tutti i cittadini, di capire quali e quante azioni hanno inteso porre in essere su alcune situazioni di particolare rilievo e che espongono l’Ente a critiche e censure rispetto alla garanzia della trasparenza ed imparzialità se non al rischio di incombere in episodi di corruttela ovvero di altri reati contro la pubblica amministrazione, ci riferiamo segnatamente:

1.   Al caso Farmacia Comunale;

2.   All’affidamento del servizio di efficientamento energetico e conduzione dell’impianto di pubblica illuminazione ed impianti semaforici.

3.   Alla procedura di escussione della fideiussione conseguente all’inadempimento delle condizioni previste dalla relativa convenzione da parte della società SOVIVA, nonché al mancato o carente monitoraggio delle altre convenzioni;

4.   Alla procedura di affidamento del Bar della zona 167;

5.   Alla procedura di affidamento delle consulenze e segnatamente quelle afferenti il patrocinio legale nei procedimenti giudiziari promossi da cittadini;

Relativamente alla questione “Farmacia Comunale” ci farebbe piacere, essendo rimasta deserta la seduta di codesta commissione convocata a suo tempo di conoscere lo stato del procedimento giudiziario, ove occorra, anche promuovendo un’audizione ad hoc del legale incaricato a seguire il procedimento, nonché di assumere le determinazioni; pareri e/o osservazioni, ove mai richiesti o rilasciati da parte del Responsabile Prevenzione della Corruzione e/o del Responsabile della Trasparenza.

In particolare, ci piacerebbe conoscere le opinioni dei citati Responsabili in merito all’analitica istanza presentata ai sensi dell’art. 40 dello Statuto da parte di cittadino elettore, istanza che ricordiamo essere rimasta priva di risposta da parte dell’Organo delegato a siffatta incombenza: ossia il Sindaco ovvero assessore all’uopo incaricato, avendo ricevuto sintetico riscontro da parte del Segretario generale.

 

Tra le altre cose, di particolare pregio, sono sembrate al sottoscritto, le osservazioni riportate nella suddetta istanza che per comodità si riallega, afferenti sia la governance dell’ente partecipato: come mai e perché si è ritenuto di preservare uno dei tre componenti del CdA rimosso sostituendone solo due di cui uno, medio tempore prematuramente scomparso, perché si è conservato lo stesso collegio sindacale e perché non si è ritenuto di applicare la legge che obbliga le partecipate a dotarsi di organismi di governance nel rispetto del principio di parità di genere.

 

Le desolanti conclusioni del nostro concittadino ci sembrano calzanti anche a proposito degli altri punti prima citati, (da SOVIVA in poi), specie quando parla in conclusione di Corporate Reputation del Comune ed afferma  tra l’altro: “Il quadro desolante che emerge ci lascia pressoché interdetti, si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad una plastica ipotesi di compliance paper, ossia documentazione prodotta sulla base del classico “copia in colla”, del tutto avulsa dalla concreta applicazione nella realtà e nelle prassi sostanziali, con evidenti riverberi negativi sul piano della trasparenza e quindi partecipazione dei cittadini nonché su quello della economicità ed efficienza dei procedimenti amministrativi.”

 

Desolazione ed amarezza acuita dalla circostanza di aver affidato la responsabilità di siffatta delicata materia, qual è la tutela della trasparenza e la prevenzione della Corruzione, a persona formalmente titolata ad esercitarla se non fosse per una sentenza non definitiva, che ne avrebbe anche a rigor di logica impedito il conferimento dell’incarico.

 

Sul tema è stata l’ANAC, che, rammento solo a me stesso, la L. 190/12 pone come Autorità di controllo e vigilanza sull’applicazione della normativa di che trattasi ad indurre la nostra Amministrazione ed il funzionario di che trattasi a miti consigli e a rinunciare all’incarico di Responsabile Prevenzione della Corruzione.

 

Il tentativo non riuscito, ricorrendo a spese dei contribuenti neretini ad un parere legale di professionista esterno, di preservare l’incarico in precedenza affidato al dirigente, che anche per le disposizioni di cui al D.Lgs. 39/13, salvo una errata interpretazione dello scrivente, non può ricoprire neanche deleghe dirigenziali di altra natura, la dice lunga sulle priorità e gli indirizzi prefissati dal Sindaco e dalla Giunta di questa città.

 

Quanto sopra impone la domanda di quali siano i riverberi rispetto ai controlli, ove mai siano stati posti in essere, rispetto ai procedimenti perfezionati da parte dell’Amministrazione e se pensiamo al contratto concluso con CPL Concordia, che è eufemistico definire azienda chiacchieratissima per poi passare a tutte le altre questioni elencate.

 

La domanda che, in ultimo, ma non per importanza, ci facciamo è chi controlla il controllore e come si possono garantire i diritti dei cittadini se chi deve controllare: o non lo fa perché non è capace o non lo fa fare perché affetto da cause di inconferibilità ed incompatibilità e, quindi, se non sia opportuno se non doveroso, una censura caso per caso delle condotte più gravi, con l’adozione, ove ne ricorrano i presupposti di sanzioni disciplinari, peraltrom imposte dal codice di comportamento e dalla normativa di settore vigente e nei casi  più gravi denuncia all’Autorita’ giudiziaria competente.

 

La deliberazione sul salario accessorio, adottata dalla Giunta, specie quella afferente ai dirigenti, per il quadro disarmante, che si appalesa ai nostri occhi e che prima ho sintetizzato, appare come un vero e proprio insulto se non una bestemmia in danno della comunità; anche sotto questo profilo, sembra legittimo chiedersi, come vengono misurate le performances dei nostri dirigenti e collaboratori e quali sono i valori e gli indicatori che vengono privilegiati, visto che la trasparenza e l’imparzialità per evidenze oggettive lasciano davvero a desiderare.

 

Mi auguro che ,con il nuovo anno i colleghi consiglieri dimostreranno una maggiore sensibilità su questi temi, non facendo mancare, ancora una volta, il numero legale; quanto ai dirigenti invitati, e segnatamente il Responsabile Prevenzione della Corruzione e il Responsabile della Trasparenza sono certo che, non faranno mancare la propria presenza attesi gli argomenti che specificatamente li riguardano e per i quali Codesta Commissione e la Comunità tutta attende esauriente risposta, in ogni caso anche al di fuori della convocanda riunione e magari con una nota scritta da pubblicare sulla pagina “Amministrazione trasparente” in risposta alla presente di cui chiederò la pubblicazione immediata.

 

Riserva all’esito dei lavori della Commissione ogni opportuna determinazione.

 

 

 

                                                                                                          IL PRESIDENTE   

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