2.500 euro buttati dalla finestra. Gli ennesimi. Qualche mese fa alcuni segugi del giornalismo nostrano smascherarono gli “enormi” costi delle Commissioni consiliari (il tono è ironico). 140 sedute (tra Commissioni e Consigli, s’intende) in un anno secondo alcuni erano troppe. Si finì cosi con l’esaltare gli assenteisti e condannare i presenzialisti.
Si finì cosi col buttare dalla finestra il bambino con l’acqua sporca e a finire sul banco degli imputati fu la Commissione controllo e garanzia da me presieduta e scomoda evidentemente al reuccio di Palazzo Personé, dati gli argomenti scottanti trattati.
Ebbene tra oggi e domani si svolgerà una Commissione consiliare Bilancio e un Consiglio comunale solo per ratificare la nomina, avvenuta per sorteggio, presso la Prefettura, dei 3 nuovi revisori.
Badate bene, l’unico punto all’ordine del giorno, sia della Commissione che del Consiglio, è appunto la ratifica di una nomina già avvenuta.
Ma che c’è da meravigliarsi? Questa è la stessa maggioranza delle utilissime sedute di consiglio e commissione per il “no all’acquisto degli aerei di guerra” o per “la percentuale di frutta nei succhi di frutta”.
24 consiglieri percepiranno quindi un gettone di presenza di 50 euro lorde a seduta per due sedute. Questi di sprechi (stavolta veri) peró non li vede nessuno e non importano a nessuno.
Io, come già fatto in altre decine di occasioni, devolverò in beneficienza i 100 euro. Stavolta li destineró alla Caritas, all’associazione Farsi Solidali, che si occupa della Mensa della Comunità che svolge una meritoria ed eccezionale opera in favore degli ultimi della società.
Pippi Mellone
Candidato Sindaco
Alleanza per il Cambiamento