Singolare e ripetitivo il comunicato stampa dell’assessore all’urbanistica di Nardò pubblicato, in pompa magna, sulle pagine locale di Gazzetta e Quotidiano. Altrettanto singolare che, detti giornali su una vicenda così importante abbiano voluto, semplicemente, dare spazio alle dichiarazioni del responsabile nonché curatore di un fallimento, le cui conseguenze ricadono e ricadranno sulla nostra comunità, senza una riga di approfondimento.
Leuzzi impegna il nome di una intera città, interpretando le sentenze del TAR Lecce, che hanno visto, tutte le volte, ma proprio tutte, il comune soccombere e che hanno di fatto “ridicolizzato” il lavoro dell’ufficio, che lui dirige sotto il profilo politico, descrivendole: quasi come atti dovuti e riconoscimenti indiretti e taciti al lavoro fatto.
Il nostro assessore relega “il difetto di motivazione dei provvedimenti emanati e la mancata comparazione tra interessi privati e pubblici come mancanze lievi”. Tentativo melenso e mal riuscito di autoassoluzione ed autocompiacimento, che declina una grave mancanza di rispetto per i cittadini ed una dubbia competenza sulla materia .
Leuzzi dimentica che, il costo di questi contenziosi ricade interamente sui contribuenti neretini; questi ultimi avrebbero gradito che, i nostri funzionari lautamente pagati, grazie anche al contributo di consulenti, altrettanto lautamente pagati, si fossero ricordati (e per il futuro si ricordino) di motivare i propri atti e contemperare gli interessi in gioco e un pò come ricordarsi di accendere il fuoco prima di cucinare, appare elementare, ma occorre farlo.
Inquietante, poi, il vuoto di memoria, su un’altra grave circostanza; infatti, nessun rilievo l’Assessore dedica alla rimozione dall’incarico di Responsabile del procedimento del dirigente del settore Piero Formoso, da parte del Sindaco, a ridosso di Natale, a causa di una incompatibilità per ragioni parentali, peratro, dichiarata a distanza di anni dall’avvio dei procedimenti afferenti il piano delle coste.
Gli ulteriori strascichi giudiziari, che stanno attraversando il settore e quelli che purtroppo potranno venire a seguito della verifica dei riverberi delle situazioni di incompatibilità e conflitti di interesse in capo al responsabile del Procedimento sugli atti adottati e su quelli adottandi inerenti le concessioni demaniali ci fanno propendere, nostro malgrado su un’altra chiave di lettura è vero non ci sono vinti e vincitori, ma solo tanta gente con-vinta che occorre cambiare pagina e introdurre un sistema finalmente trasparente e che possa tutelare gli interessi e i diritti della nostra Comunita’!
Graziano Mandolfo
L’altra Nardò
Relazioni esterne