Le minacce di revoca della ricandidatura a Sindaco fatta da Marcello Risi al Presidente della Regione appaiono solo strumentali, pretestuose e prive della reale volontà di risposta alla richiesta di salute dei cittadini di Nardò, forse, nel tentativo di scaricare su altri responsabilità che ricadono solo ed esclusivamente su di lui.
Il Sindaco, nel firmare il protocollo d’intesa per la riconversione dell’Ospedale in Poliambulatorio di terzo Livello, avrebbe dovuto far esplicitare i tempi, le risorse economiche, le professionalità, le tecnologie e l’organizzazione organica che avrebbero accompagnato tale trasformazione e, soprattutto, vigilare costantemente che tutto venisse fatto secondo gli impegni che aveva assunto per conto ed in nome dei propri cittadini.
In mancanza di ciò il protocollo è, e rimane, solo una mera elencazione di professionisti, di specialità e di offerta tecnologica, privo di programmazione e di certezze nella sua attuazione; per dirla in termini espliciti un disastro di documento senza nessuna certezza. (Fumo negli occhi dei poveri cittadini).
Sul mammografo acquistato, installato e collaudato presso l’ex Ospedale di Nardò c’è il bisogno di informare la cittadinanza nel modo più corretto possibile senza utilizzare, sempre e comunque, tutto ciò che avviene a fini strumentali o politico-elettorali, come abbiamo potuto leggere in questi giorni sugli organi di informazione da parte di alcune formazioni politiche presenti sulla scena politica cittadina.
Il bando pubblico per l’acquisto del mammografo di ultima generazione, autorizzato dalla Direzione Generale della ASL, in linea con il protocollo d’intesa siglato dal Rappresentante dell’Amministrazione cittadina ed il Rappresentante della Regione così come previsto per un Poliambulatorio di terzo livello, risale ad oltre un anno fa.
Già al momento dell’acquisto si doveva sapere che, il tipo di investimento tecnologico, per poterlo rendere operativo e fruibile ai fini diagnostici, necessitava di dotare il Distretto Territoriale di Nardò, delle figure professionali adeguate ed abilitate a svolgere tale ruolo.
Le funzioni per l’organizzazione di tale servizio sono in capo al Direttore del Distretto, al Direttore Dipartimentale dell’area interessata ed in ultima analisi della Direzione Generale.
La politica, in tutto questo non deve e non può interferire!
Ruolo della politica e del suo Rappresentante, al vertice dell’Amministrazione che guida, è quello di controllare che gli impegni assunti e sottoscritti vengano rispettati nei tempi e con le modalità concordate.
Il sottoscritto su questo punto ha da rimarcare che il Primo Cittadino di Nardò NON HA FATTO NULLA per tutelare il protocollo e gli impegni che avrebbero garantito la reale trasformazione dell’Ospedale in Presidio Territoriale di terzo livello e CHIEDE la costituzione di una delegazione formata da tutti i Presidenti di Gruppo Consiliare che insieme al Sindaco si incontri con i Responsabili Asl competenti.
Dott. Pierpaolo Losavio
Consigliere Comunale UDC
Segretario Cittadino UDC