A proposito dei fatti: è evidente che a Nardò la frattura sociale tra chi sta in alto e chi precipita, tra i garantiti e gli espulsi aumenta inesorabilmente. In questi anni, caro Sindaco Marcello Risi,non siamo riusciti (io ti sono stato accanto per un tratto iniziale e, per la mia parte ne rispondo) ad indicare una strada, una visione ed un progetto di cambiamento vero, alla nostra città.

 

Sono state tutelate sino all’inverosimile, anzi premiate, (lo scandalo Farmacia Comunale e quello del salario accessorio sono la prova evidente) condotte di una burocrazia, troppo spesso, asimmetrica rispetto alle esigenze, agli interessi ed ai diritti dei cittadini.

E’ vero, le opere pubbliche sono il risultato di una capacità di investimento della pubblica amministrazione e ti dovrà essere dato atto e merito di essere riuscito a completarne diverse.

Ma il tuo merito, caro Sindaco sarebbe effettivo se, per ciascuna di queste opere, fosse possibile, a qualunque cittadino, conoscerne l’an ed il quomodo; capire ad esempio: se i tempi di realizzazione sono stati rispettati, se è esistito un controllo sulla qualità delle lavorazioni e se a monte le procedure di selezione delle imprese e dei professionisti siano state improntate a criteri di imparzialità. Se fosse possibile mettere in chiaro tutto questo, sarei il primo a tributarti gli onori.

Temo invece che, questa aspettativa di trasparenza, non possa trovare accoglimento e, conseguentemente, fa degradare il Tuo post ad un’operazione di marketing, scontata nei fini, mal riuscita nella sostanza, insomma uno spot elettorale.

Nardò ha bisogno di attenzione e di un progetto di sviluppo, che rimetta al centro il cittadino con i suoi diritti/doveri, abbiamo bisogno di qualcuno che difenda le ragioni dei deboli e che punti a ripristinare tutele per il diritto all’uguaglianza, che passa dal rispetto, ad esempio, per la parità di genere e per i diritti di persone svantaggiate.

La politica deve restituire dignità alle marginalità della società, coniugare risolutezza alla dolcezza, fermezza alla flessibilità.

Non dimentico la tua fermezza nell’opporti alla costituzione di parte civile del Comune nel processo SABR e la tua grande flessibilità, allorquando, si tratta di affrontare il tema, tutt’altro che risolto, della verifica delle incompatibilità, delle inconferibilità e dei conflitti di interessi della nostra classe dirigente.

Cui prodest? L’opera pubblica più importante di cui abbiamo bisogno a Nardò porta un solo nome: Trasparenza ed il bilancio dell’attuale amministrazione, sul punto, fa registrare un inquietante passivo!.