E’ tragicamente interessante far un paragone visivo sulle differenti modalità di affrontare un grosso problema come la condotta sottomarina in due paesi vicini e per certi versi confinanti Avetrana Manduria da una parte Nardò dall’altra. Mentre poco più a Nord comitati cittadini , politici e professori competenti uniti hanno intrapreso una lotta impari, simile a quella combattuta da Davide contro il gigante Golia che ha visto il successo del piccolo guerriero nei confronti della forza immane rappresentata dal potere, nella nostra cittadina si è pensato bene di non affrontare l’argomento in attesa che gli eventi facciano il loro corso nascondendo come gli struzzi nel deserto la testa sotto la sabbia per scongiurare il pericolo.
Nel frattempo la corte e l’imperatore al comando del borgo hanno scelto con intenti precisi di tenere anestetizzato il popolo, per non correre il pericolo di essere travolti dallo stesso una volta arrivato il sicuro insuccesso, utilizzando un metodo tanto caro agli antichi romani “panem et circenses”.
Mentre i giovani , che dovrebbero rappresentare il futuro, lasciano la città in cerca di alterne fortune , quotidianamente si piangono amici, parenti e conoscenti che muoiono oramai ininterrottamente per un unico male , la povertà sta raggiungendo soglie preoccupanti e l’unica ricchezza cittadina, il turismo , sta per essere distrutta con l’avvento della condotta sottomarina a Nardò si è pensato bene di “Guardare Oltre”e rendere felice la popolazione trasformando l’intero paese in un enorme circo ricco di spettacoli che distraggono la povera gente dal loro infausto destino, come l’orchestra che suonava sulla nave mentre il Titanic precipitava negli abissi.
Il fatto grave e non giustificabile è che le sentinelle che dovrebbero mettere in guardia dai pericoli, organi di stampa e politici pseudo oppositori del regime ,rimangono silenti e complici di questo declino cittadino amplificando all’inverosimile notizie ordinarie per nascondere con la stessa tenacia quelle più importanti. I due paragoni ,condotta sottomarina & attività ludico creative,presi come riferimento dimostrano come prova inoppugnabile l’assolutezza delle nostre tesi , oramai non passa giorno che non si verifichino eventi in piazza, convegni nei chiostri o spettacoli in teatro che non attirino l’interesse della carta stampata o quello dei cittadini presi oramai nel vortice ludico per dimenticare i problemi quotidiani.
Continueremo ad essere l’unica voce in questo contesto malato che cercherà sino all’ultimo istante di aiutare il popolo a risvegliarsi da questo lungo letargo per cercare di far dare loro una svolta lungo la strada intrapresa interrotta lungo il percorso dalla presenza di un abisso in cui sicuramente sono destinati a cadere gli incauti viaggiatori.
Solo invertendo la rotta si potrà prendere coscienza e uniti tentare di trovare le soluzioni adeguate per ambire di far crescere l’intera comunità.
Lanciamo nel mare cittadino quest’ennesimo appello chiuso nella classica bottiglia di vetro con la speranza ,mai persa, che qualcuno la possa raccogliere e far proprio il contenuto.