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Gazzetta del Mezzogiorno 26 febb 2017 pag.VIII, cronaca di Nardò

Leggiamo sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 26 febbraio 2017 cronaca di lecce pag.VIII B. Valerio l’articolo : “Allarme radon negli uffici comunali. Scatta la chiusura. Al via i Controlli”.

La notizia riportata partendo già dal titolo  allarma non poco chi conosce un tantino la materia dell’esposizioni a radiazioni ionizzanti e nello specifico al radon che è un materiale radioattivo presente in natura che in condizioni particolari dettati dalla natura del sottosuolo e dal tipo di costruzione (tufo,cemento ecc) può l’esposizione quotidiana nel tempo essere causa di insorgenza di malattie tumorali ai polmoni.

Appare evidente che lo spazio riservato a raccontare i fatti ,visto che è di una sola colonna, omette particolari ,come i controlli dettati dalla recente legge regionale n.30 del 2016, che portano l’ignaro lettore, in fatto del soggetto radon, ad una confusione che causa effetto può degenerare in un allarmismo preoccupante. Vi risparmiamo di fare supposizioni sull’articoletto ma desideriamo annotare delle modeste considerazioni in merito.

Come saprete l’Arpa Puglia (Agenzia regionale per la protezione ambientale) nel 2013 eseguì il Progetto pilota RADON ARPA PUGLIA conclusosi nel 2014 dove il comune di Nardò fu preso in esame. “Il criterio utilizzato per la selezione dei comuni oggetto di studio è basato sul valore del rapporto standardizzato di mortalità (SMR) che esprime il rapporto fra decessi osservati e decessi attesi nella popolazione di riferimento regionale per 100, considerando insieme il genere maschile e quello femminile.

Se il valore di tale indicatore è pari a 100, la mortalità relativa a un determinato comune è paragonabile a quella dell’intera regione. Se è maggiore o minore di 100 in quel comune vi è, rispettivamente, un’eccesso di mortalità o riduzione del rischio di mortalità rispetto alla popolazione.”

Vi alleghiamo i dati relativi al progetto e alle sue conclusioni per dimostrare come la sintesi  può degenerare  un’inquietante disinformazione che crediamo sia sinceramente fuori luogo quando non corrisponde a dati certi.

Indagine_radon_lecce_risultati questionario

Relazione_Progetto_Radon_I_fase_rev1_0

LR n 30 del 3-11-2016