Nel pomeriggio di ieri, in Lecce, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno proceduto all’arresto del 35enneVITALE Antonio e del 44enne LORENZO Fabio, entrambi del luogo, e in Monteroni di Lecce i Carabinieri della locale Stazione, traevano in arresto MARZANO Fabio 46enne del posto, tutti responsabili della violazione degli obblighi imposti in quanto sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.

I militari impegnati nel controllo del territorio e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, nel mese in corso, recatisi più volte presso le rispettive abitazioni dei predetti, cui erano sottoposti alla misura degli arresti domiciliari per altre vicende giudiziarie, constatavano effettivamente il loro allontanamento senza alcuna autorizzazione.

Tali violazioni venivano puntualmente segnalate dagli operanti alla competente A.G. che dopo aver apprezzato le sprezzanti violazioni dei predetti arrestati, per nulla osservanti degli obblighi imposti, disponeva la sospensione del beneficio degli arresti domiciliari, con la misura più afflittiva e appropriata alla loro condotta, ovvero la carcerazione.

Per VITALE Antonio, LORENZO Fabio eMARZANO Fabio si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Borgo San Nicola, ove permarranno sino a cessata necessità.

 

NON SI FERMANO ALL’ALT DEI CARABINIERI DUE ARRESTI

Nell’ambito dei servizi programmati per la prevenzione e repressione dei reati in genere, nella serata di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Lecce, hanno tratto in arresto due persone per resistenza a P.U. in concorso.

In particolare, in Lecce i militari operanti, verso le ore 19.30, nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, intimavano l’ALT ad una Alfa Romeo 147 condotta da ANELA FEDERICO Gino, 43enne leccese, che nella circostanza si trovava in compagnia di FUSO Silvio, coetaneo del luogo, entrambi con precedenti penali a vario titolo.

Il conducente, che dapprima rallentava la marcia accostandosi al ciglio della strada, al sopraggiungere del militare, con una manovra repentina, ripartiva a forte velocità, mettendo in pericolo l’incolumità dell’operante stesso, che se non si fosse scostato dalla traiettoria intrapresa, sarebbe stato lambito dall’auto in corsa. Ne scaturiva un immediato inseguimento per le vie cittadine. Nonostante l’azionamento dei dispositivi acustici e luminosi (sirene e lampeggianti) della gazzella dei Carabinieri, l’Alfa Romeo 147 a forte velocità, continuava a sottrarsi al controllo, generando una situazione di concreto pericolo per gli utenti della strada, veicoli e pedoni, a quell’ora numerosi nell’abitato.

Il conducente, addirittura con sprezzo, forzava un semaforo con segnale rosso dirigendosi in zona Manifattura Tabacchi, ove a causa del traffico fermava la propria corsa abbandonando l’auto al centro della strada e con l’altro passeggero, si dava alla fuga verso l’area interna dell’agglomerato denominato “Case Magno” di Viale della Repubblica.

FUSO Silvio veniva bloccato quasi subito nonostante i tentativi di divincolarsi dal militare che inseguendolo lo aveva bloccato mentre, ANELA FEDERICO Gino, rincorso dall’altro militare per alcune centinaia di metri, veniva bloccato poche centinaia di metri dopo ed energicamente rifiutava di essere controllato, dimenandosi, sgomitando e attuando resistenza per non salire a bordo dell’auto dei militari.

In aiuto agli operanti giungeva personale della Squadra Volanti della Questura di Lecce che dava man forte ai militari che potevano infine condurre FUSO E ANELA FEDERICO in sicurezza presso l’ufficio del N.O.RM. per la successiva attività.

Ad accertamenti ultimati ANELA FEDERICO Gino e FUSO Silvio sono stati tratti in arresto per resistenza a P.U. in concorso e su parere del Dott. Massimiliano CARDUCCI, Sostituto Procuratore della Repubblica di Lecce – quale P.M. di turno – condotti presso le rispettive abitazioni, agli arresti domiciliari, ove permarranno a disposizione della competente A.G., in attesa di rito direttissimo che si terrà nella giornata odierna.

Gli arrestati dovranno chiarire le ragioni di tale improvvida condotta che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.

 

 MARIJUANA IN CASA19ENNE IN MANETTE

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Bagnolo del Salento, nel corso di uno specifico servizio finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un 19enne del  posto, per detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Andrea Tanieli, classe 97, celibe, incensurato, ieri mattina è stato raggiunto a casa dai Carabinieri della locale Stazione, che da qualche giorno tenevano sotto osservazione il giovane, e dopo atteso il momento propizio, sono entrati nell’abitazione effettuando una perquisizione personale e domiciliare. All’interno di una camera nella disponibilità del Tanieli, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 7 contenitori in vetro e plastica contenenti circa 150 grammi di marijuana già essiccata e pronta per lo spaccio, nonché numerose bustine in plastica utilizzate per il confezionamento delle dosi. Il 19enne è stato pertanto tratto in arresto e su disposizione del p.m. di turno, dott.ssa Licci e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

INCENDIA LA CASA DEI GENITORI E RUBA UN FUCILE

DENUNCIATO DAI CARABINIERI

La scorsa notte, alle 00:30 circa, i Carabinieri della Stazione di Maglie sono intervenuti a Cursi, via Ugo Foscolo, dove era stato appiccato un incendio ad una abitazione temporaneamente disabitata poiché i proprietari si erano trasferiti in altra dimora estiva. Le fiamme, domate dai Vigili del Fuoco di Maglie, hanno causato danni seri alla struttura rendendola inagibile. Dal sopralluogo effettuato dai Carabinieri, sono emerse le tracce di responsabilità a carico del figlio non convivente del proprietario di casa, con problemi di alcolismo cronico. Inoltre, dall’abitazione, è risultato mancante uno dei due fucili da caccia legalmente detenuti dal proprietario. Immediate ed ininterrotte sono scattate le ricerche culminate nella mattinata odierna quando i Carabinieri hanno rintracciato a Martano il responsabile. Questi, nel corso della mattina di oggi è ritornato sul luogo del reato rimettendo al proprio posto l’arma asportata, nel tentativo di eliminare le prove a suo carico, ma le indagini lampo dei Carabinieri hanno consentito di ricostruire pienamente la vicenda, recuperare l’arma e deferire in stato di libertà C.R., classe 72, celibe, nullafacente, censurato, per l’incendio, ed il furto dell’arma.

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