La Stazione Carabinieri di Tricase (Le) ha denunciato in stato di libertà due individui, di Tricase e Miggiano (Le), poiché autori di due distinti furti, verificatisi nei giorni precedenti e che hanno impegnato i militari in serrate indagini. Il primo caso riguarda un raid in un’abitazione di Tricase, accaduto alle prime luci dell’alba del 19 luglio: nella circostanza veniva asportata una motozappa. Appena scoperto il furto, la vittima ha allertato la locale Stazione dei Carabinieri, che avviava immediatamente le indagini. A seguito di vari riscontri, i militari hanno orientato gli accertamenti su M.P., 52enne del luogo, noto agli operanti. Egli era effettivamente stato notato aggirarsi nei giorni precedenti proprio in quell’area, nella zona di Tricase Porto. Quando i Carabinieri della Stazione di Tricase (Le) lo hanno rintracciato e contattato, lo stesso non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità: quindi si presentava in Caserma, riconsegnando la motozappa rubata che veniva immediatamente restituita al proprietario, con suo sommo compiacimento. Anche perché M.P., prima di essere scoperto, aveva provveduto ad oliare meticolosamente gli ingranaggi dell’attrezzo agricolo: a tutto vantaggio e soddisfazione della vittima ritornata in possesso di un bene in condizioni migliori di quelle in cui si trovava precedentemente.

L’altro episodio vede coinvolto D.S.D, 44enne di Miggiano (Le), anch’egli ben noto ai Carabinieri di Tricase. D.S.D., che si occupa di volantinaggio, nel corso della propria attività adocchiava un cellulare all’interno di un furgone momentaneamente parcheggiato in una via del centro di Tricase (Le), lasciato dal proprietario con i finestrini aperti, in considerazione delle alte temperature di questi giorni. Il ladro coglieva al volo l’occasione arraffando in velocità l’oggetto del valore di oltre 270 euro. Non si è però accorto che la sua prodezza era stata videoripresa da una telecamera di sorveglianza, per cui, una volta appresa la notizia, i Carabinieri di Tricase (Le) effettuavano il sopralluogo dell’area ove si era verificato il furto, ed identificato quindi l’autore a seguito dell’acquisizione delle immagini di interesse. Quest’ultimo, avuto probabilmente sentore che qualcosa non fosse andata per il verso giusto si disfaceva del prezioso bene, pensando di scampare così alle proprie responsabilità: tuttavia ciò non lo metteva ovviamente a riparo da una denuncia per furto aggravato.

Il proprietario della ditta ove lavora il dipendente dalla mano lunga, messo al corrente dell’accaduto, decideva molto altruisticamente di riparare al danno prodotto dal proprio dipendente contattando la vittima del furto e risarcendola del valore economico del telefono.

Sono naturalmente in corso indagini specifiche per chiarire eventuali ulteriori responsabilità sia di M.P. che di D.S.D. in ordine ad altri furti commessi nell’area di Tricase.