Nardò 3 sett_di COSIMO POTENZA_Mellone, sta, con successo, riuscendo a far passare per plausibile l’inimmaginabile e va oltre, anzi, più veloce della “tartaruga frecciata”. Sì allo “Ius Soli” di Mellone si legge sui titoli dei quotidiani odierni.

Senza voler entrare nel merito della nuova legge sulla cittadinanza in discussione al senato, ci limitiamo, per chi fosse a digiuno, a linkare una spiegazione di ciò che si discute. (ius-soli-italia)

Alquanto discordante la posizione di Mellone, rispetto all’indirizzo dato da Cpi (CasaPound Italia), dove, a  Trepuzzi, entra in consiglio comunale con Francesco Pezzuto, il quale recentemente interpellato da ilpaesenuovo.it, è su tutt’altra posizione.

Lo stesso numero due di Cpi Simone Di Stefano ebbe a dichiarare che: “Uno dei mantra della tartaruga frecciata è “prima gli italiani”, in questo momento “in sofferenza terribile dal punto di vista economico”. “Il ‘clima ostile’ allo ius soli? Lo abbiamo creato noi, e lo rivendichiamo con orgoglio”, ha dichiarato Di Stefano solo qualche giorno fa, commentando in una nota il rinvio dell’approvazione del provvedimento deciso dal governo Gentiloni.”

 Pungente anche l’affondo di Anpi Lecce, in riferimento alla presenza di AO nella maggioranza di Salvenini: “Il Pippi di Nardò va sempre più oltre, e si capisce, mentre farebbe meglio a dimettersi al più presto, ma che sia pure il promotore del movimento provinciale neofascista ‘Andare Oltre’, una corrente che cerca sponde istituzionali a destra e a manca, non va proprio bene! Soprattutto se adesso le trova…”.

 A Santa Maria al Bagno, nella suggestiva marina, i ragazzi della federazione provinciale leccese di Gioventù Nazionale-giovanile di Fratelli d’Italia, partano con i loro propositi di fare una campagna contro la legge Ius Soli.

 In un quadro, in cui le identità si perdono si incunea la volontà politica. Occorre innanzitutto chiedersi da cosa deriva questa improvvisa accelerazione di Mellone verso una scelta, più politica che sociale.

Lo abbiamo più volte spiegato nei nostri articoli. Non ci meraviglia più che un sindaco leader di un movimento dichiaratamente di destra sociale come “Andare Oltre”, si presti a politiche evidentemente configgenti con l’appartenenza politica e culturale a cui dice di appartenere. È chiaro che oggi gli interessi di Mellone e company sia solo quella di accreditarsi, così come è chiaro che Emiliano, con “Fronte Democratico”, cerchi di sopperire al bacino di voti che sono a rischio a causa della ben nota spaccatura con art. 1, sempre più radicato sul territorio. Se fossimo nell’Amleto di Shakespeare potremmo compendiare tutto ciò che sta accadendo con le seguenti, imperiture parole:Il resto è silenzio”.