Fin dall’ideazione del progetto Oasi Sarparea, ci è stato immediatamente chiaro che la missione non potesse che essere quella di un resort che esprimesse lo spirito, la natura e la cultura del territorio neretino, e questo può avvenire solo tramite la condivisione e il coinvolgimento della comunità locale, attraverso un dialogo con le istituzioni, le imprese, gli artigiani ed i giovani.
Trasparenza e condivisione con il territorio, d’altronde, sono stati i punti cardine sui quali la società Oasi Sarparea ha incentrato sin dal principio la sua proposta di investimento turistico nel territorio di Nardò.
A circa due mesi dall’approvazione del progetto Sarparea, abbiamo già ricevuto conferme importanti. La nostra fiducia nella ricchezza culturale e paesaggistica del territorio è stata condivisa anche da alcuni manager delle più importanti catene alberghiere del lusso, a livello globale. Dopo un sopralluogo, anche loro hanno riconosciuto le potenzialità che avevamo già avuto modo di riscontrare, ed hanno espresso il loro interesse nel rendere Nardò un gioiello unico nel Sud Italia, dove si possa coniugare il lusso con la cultura locale.
In questo spirito di condivisione, abbiamo il piacere di confermare il valore unico ed esclusivo del progetto, che si sviluppa positivamente e rapidamente, ma che potrà continuare a crescere solo attraverso la prosecuzione della collaborazione con le risorse locali. Per queste ragioni, vogliamo annunciare quali saranno le prossime fasi del nostro progetto:
– Nell’immediato, i tecnici inizieranno a progettare il vero e proprio sviluppo finale del resort.
– A breve inizieremo una nuova fase del dialogo, in cui includeremo le categorie produttive, artigiani e imprese, mediante il coinvolgimento di associazioni rappresentative delle stesse. In questo modo potremo efficacemente coinvolgere le professionalità presenti sul territorio di Nardò, di Copertino e dei comuni limitrofi.
– Successivamente, presenteremo alle imprese e agli artigiani le caratteristiche progettuali – uniche nel Sud Italia – e aiuteremo lo sviluppo delle capacità peculiari necessarie per la realizzazione del progetto e per le innovazioni costruttive richieste dalla normativa per la sostenibilità, per il risparmio energetico, etc.
– Infine, nella previsione dell’apertura effettiva del resort, coadiuveremo la formazione del personale che sarà impiegato nelle varie attività, nella convinzione di poter avere una ricaduta positiva anche sull’occupazione dei giovani.
Ci auguriamo che questo iter sia una testimonianza della continuità del nostro impegno al dialogo, al coinvolgimento e alla creazione di una sinergia produttiva che possa riunire tutte le risorse locali nella nascita di una struttura che sia realmente e genuinamente espressione del territorio di Nardò.
Alison Deighton, CEO Oasi Sarparea