Nardò, 28 dic:_ di Lucio Tarricone_ Dovevano cambiare Nardò, dovevano rottamare i “vecchi” politici quelli che a loro dire “hanno distrutto Nardò”, dovevano rendere il Palazzo di Città un palazzo di vetro “trasparente”. Dovevano…Hanno riesumato “vecchie cariatidi” della politica cittadina, hanno arruolato voltagabbana da Sinistra, Centro e Destra tanto “tutto fa brodo”.

Stanno rendendo Palazzo di Città un edificio opaco. Eppure a pagina 2 il programma elettorale di “Alleanza per il Cambiamento-Pippi Mellone Sindaco” così recita :” La TRASPARENZA rappresenta il primo elemento rivoluzionario che l’Alleanza per il cambiamento a sostegno del Candidato Sindaco Pippi Mellone intende integrare nell’azione amministrativa e di governo. La TRASPARENZA costituisce la base del patto etico tra amministratori e cittadini”.

  Evidentemente Mellone e i suoi “né né” non conoscevano e non conoscono il significato del termine TRASPARENZA.

E’ TRASPARENZA infatti non rendere pubbliche le spese sostenute per eventi vari e non rispondere alle legittime richieste di chiarimenti?

E’ TRASPARENZA affidare incarichi senza selezione alcuna?

E’ TRASPARENZA affidare a un solo Studio Legale cause per decine di migliaia di euro? E’ TRASPARENZA non rendere pubblico, se mai esiste, il comunicato della famosa riunione tenuta a Roma dove si sarebbe stabilito che lo scarico della “merda” non sarebbe più avvenuto nel nostra mare e che sarebbe stato rescisso il contratto in essere con la aziende interessate?

E’ TRASPARENZA non commentare le notizie diffuse in conferenza stampa dai Consiglieri Comunali di CentroSinistra relative a “conflitti di interesse” di Assessori della Giunta Mellone per appalti assegnati dalla stessa Giunta? NO!!!

Quanto emerso in relazione all’affidamento della gestione dei bagni pubblici da parte della Giunta Mellone è semplicemente scandaloso. Se fosse vero che la Azienda che ha avuto in affido la gestione dei bagni pubblici è riconducibile a persone che ruotano direttamente o attraverso loro familiari ad Assessori della Giunta Mellone e che nella stessa Azienda sarebbe stato assunto , dopo l’affidamento, un familiare di un Assessore si aprirebbe un evidentissimo caso di ” conflitto di interesse”.

Al momento i sempre loquaci “né né” tacciono. Pontificano sempre e comunque su tutto, spesso con saccenza e arroganza, ma di fronte a una situazione così delicata preferiscono il silenzio. Chiediamo che il Sindaco Mellone chiarisca con immediatezza , e con comunicato ufficiale , quanto denunciato dai Consiglieri Comunali di Opposizione e se le informazioni comunicate alla stampa dai Consiglieri di CentroSinistra corrispondessero al vero provveda alla dimissione dell’ Assessore in questione.

Questo vorrebbe dire “essere rivoluzionari”. Ma forse per Mellone e i suoi il termine TRASPARENZA è diventata una “Parolaccia”.

Centro Studi  ” Salento Nuovo”