Gli italiani si fidano molto di amici e familiari ma resta uno dei popoli più guardinghi nei confronti degli estranei. Da un rapporto dell’Istat, si evince che nei primi mesi del 2017, la soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita non ha mostrato ulteriori segni di progresso.

Non cambia molto la percezione sulla propria situazione economica, così come è stabile la soddisfazione per le relazioni familiari, le condizioni di salute e il lavoro, mentre è in leggera diminuzione quella per le relazionali amicali e il tempo libero. La fiducia negli altri non cambia sostanzialmente rispetto al 2016: il 78,7% delle persone ritiene che “bisogna stare molto attenti” nei confronti degli altri mentre solo il 19,8% pensa che “gran parte della gente è degna di fiducia”.

La scarsa fiducia verso gli altri si esprime anche con la modesta quota di persone che reputa probabile vedersi restituire da parte di uno sconosciuto il portafoglio eventualmente smarrito (11,5%); la fiducia nella restituzione da parte di un vicino di casa sale al 70% e quella verso le forze dell’ordine è all’82,2%.

In lieve flessione, pur mantenendosi su livelli superiori al 206, la stima delle persone di 14 anni e più che esprimono un’alta soddisfazione per la propria vita nel complesso: dal 41% del 2016 al 39,6% del 2017. La soddisfazione per la propria vita diminuisce all’aumentare dell’età: risultano altamente soddisfatti il 52,8% dei giovani tra 14 e 19 anni e il 33,9% degli ultra 75enni. Fanno eccezione le classi di età 35-44 e 65-74 anni: in entrambi i casi la quota di coloro che indicano punteggi più alti è superiore rispetto alla classe di età che li precede. Le stime non mostrano invece, sostanziali differenze per genere. La quota di persone di 14 anni e più soddisfatte della propria situazione economica si è stabilizzata al 50,5% nel 2017 dopo la crescita del 2016.

La soddisfazione per la dimensione lavorativa è stabile: il 76,2% degli occupati si dichiara molto o abbastanza soddisfatto, come nel 2016. Sono più soddisfatte del lavoro le donne (77%) rispetto agli uomini (75,5%). Nel 2017 aumenta, invece, la quota di famiglie che giudicano la propria situazione economica stabile (dal 58,3% del 2016 al 59,5%) o migliorata (dal 6,4% al 7,4%). Il giudizio sull’adeguatezza delle risorse economiche familiari mostra segnali di maggiore incertezza: la quota di famiglie che le valuta adeguate scende dal 58,8% del 2016 al 57,3%.
Le relazioni familiari confermano i più alti livelli di apprezzamento: nel 2017 il 90,1% delle persone si ritiene soddisfatto. Elevata, anche se in leggero calo, la quota di individui molto o abbastanza soddisfatti per le relazioni amicali (81,7%). Stabile ed elevata la stima di persone soddisfatte per il proprio stato di salute (80,6%) mentre quella per il tempo libero, in calo, è pari al 65,6% della popolazione di 14 anni e più.(agi)

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