Nardò, 27 febbraio_ di COSIMO POTENZA _La memoria non aiuta chi oggi con in tasca una tessera di partito si prende in giro con le sue stesse parole che possono apparire provocatorie, audaci e persino illuminanti. Di vero , purtroppo, c’è sempre in scena il teatrino delle vanità, piede di porco per scardinare quel barlume di buon senso che dimora a corrente alternata in pecore matte che seguono la scia di quella società liquida che si adegua come un fluido su ogni contenitore possibile. Le promesse mancate, dopo tutto, sono li a dimostrare di quanta ipocrisia è unta ogni intenzione propinata per racimolare consensi. Ancor più marcato in questa campagna elettorale ,sottotono asettica, l’elettorato che si dovrà piegare ad una legge, elettorale, creata su misura per riproporre quella casta che da tempo sta distruggendo la nostra amata Repubblica,democratica. Pressapochismo a buon mercato, idiozie sciorinate con una certa disinvoltura e amplificate, poi, dalle agorà virali dove bivaccano nullafacenti a tempo indeterminato che confezionano con tamburelli di latta e pifferi di creta aria fritta spacciandola per verità assolute. Verità preconfezionate a tempo, temi da giustizionalisti, catastrofisti , inquisitori dell’ultima ora. Insomma c’è l’imbarazzo della scelta nel leggere a varie riprese, perfettamente cronologica, il delirio collettivo di un odio virale che a preso la mano un po’ a tutti. Oggi i fatti non sono circoscrivibili a un azione certa ma si parte spediti di gran carriera per ardere vivo il solo pensiero, arrivando primi assolutamente senza fatica ma primi, ovviamente, per inculcare un opinione dal sapore acre nell’aria viziata dei social tipo le mattanze al tonno di un tempo ormai remoto. Il declino inesorabile del pensiero libero a cui qualcuno, astutamente ,ha pensato bene di legare al guinzaglio per ostentarlo come fosse un trofeo ma dimentica che c’è chi sa vedere e questo , ovviamente, non è per tutti. Cosa ci riserverà il 5 marzo allo spoglio delle schede elettorali? Il dilemma non è da poco visto che in campo il rosatellum terrà in vita un politico che ha un passato noto e arcinoto e ancora pretende di voler prendere in giro l’elettore , molte volte, beone e facile preda di false promesse,mancate. Non ci resta che attendere,come nostro costume, pazientemente il dopo voto per tirare le somme in questa campagna elettorale dove tutto è possibile sempre che l’elettore vada a esprimere un suo diritto e non stia rintanato tra quattro mura domestiche sperando che l’idiota di turno li risolva i suoi problemi con un click …ovviamente.-