Nardò,15 marzo_ Il percorso di partecipazione che identifica il Distretto Preistorico di Portoselvaggio come #benecomune ha segnato ieri sera un importante momento pubblico. Per la comunità, implementare la propria conoscenza del patrimonio corrisponde anche ad una maggiore capacità di partecipazione alle strategie di organizzazione.
Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore Maria Grazia Sodero, l’Assessore allo Sviluppo economico e all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, ha focalizzato il valore identificativo del Paesaggio nelle strategie di valorizzazione e l’importanza di misurare gli interventi su una scala di contesto e non più di singolo sito.
I contributi dei funzionari della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi, Lecce e Taranto, Arch. Antonio Zunno e Dott.ssa Serena Strafella, hanno portato la discussione sul modo in cui l’impianto normativo dei vincoli paesaggistici assuma oggi il Paesaggio come un processo in continua trasformazione e sul contributo dell’Archeologia dei Paesaggi alla maturazione di un approccio interdisciplinare allo studio e all’interpretazione dei contesti.
La presentazione dell’Arch. Alessandro Giuri, sul progetto di consolidamento commissionato dal Comune di Nardò e finanziato dalla Regione Puglia, è stata una grande lezione di aggiornamento sugli obiettivi attuali del restauro conservativo, sull’avanzamento metodologico degli strumenti di analisi e di intervento e sulle prospettive di valorizzazione.
Il complesso studio che ha accompagnato la stesura del progetto fa da base a proposte di valorizzazione di elevato potenziale che, come ha evidenziato l’Assessore Mino Natalizio nel suo intervento conclusivo, si inseriscono pienamente nella visione strategica di valorizzazione del Distretto della Preistoria di Portoselvaggio.
L’iniziativa è stata organizzata da Museo della Preistoria di Nardò, Laboratorio Ecomuseo dell’Archeologia Costiera di Nardò e RETE Ricerca e Territorio, in collaborazione con il Comune di Nardò e d’intesa con Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi, Lecce e Taranto e Regione Puglia.
Elaborazioni 3D, Francesco Giuri
Documentazione fotografica, Sergio Fai