Nardò,26 marzo_ Tirando le somme sulla Tari, il taglio del 10% era un’inezia. L’aumento del 14% viceversa è una stangata. Questa opposizione di impudenti ha una faccia tosta che non si ferma nemmeno davanti alla fredda oggettività dei numeri. Delle due una: o era davvero un’inezia quel 10% e quindi questo 14% è letteralmente poco più di un’inezia; o era un taglio di proporzioni importanti quel 10% e quindi questo 14% è un aumento di proporzioni ancora più importanti. Tertium non datur, diceva Aristotele. Certo, il fatto che i fuoriclasse dell’opposizione disegnino la terza via non è una novità, né per noi, né per i cittadini.

 

La verità è molto semplice: in tre anni la bolletta media Tari è passata da 335 a 345 euro, a causa di vicende non imputabili a questa amministrazione (che, anzi, ha evitato la vera stangata). Per cui, il teatrino messo su in questi giorni da protagonisti e fiancheggiatori dell’amministrazione di Marcello Risi (e lo stesso redivivo Risi) è davvero triste. Ma in qualche modo comprensibile visto che il contenzioso con Progetto&Ambiente e il pasticcio su Tefa, due questioni che prendono le mosse nel 2010, sono un altro pezzo di una eredità vergognosa consegnata all’attuale amministrazione. Che ha il merito di aver evitato una bolletta realmente più pesante grazie al prudenziale e lungimirante taglio del 10% nel 2017 e di averlo mantenuto nel 2018. Come se non bastasse il costo galoppante delle tariffe dei conferimenti, che stabilisce d’imperio l’Ager e non Pippi Mellone, come se non influisse pesantemente la quota dei mancati introiti dovuti all’evasione, che questa amministrazione in verità continua a erodere, come se non ci fosse la balzana regola che chi paga deve pagare per sè e anche per chi non paga, ecco i soliti regalini di un’epoca amministrativa e politica che a quasi tre anni dal suo ultimo respiro, continua a far danni.

Per fortuna, questa città ha voltato pagina. Oggi c’è chi si rimbocca le maniche per costruire il futuro e per chiudere definitivamente con il medioevo risiano, con i pastrocchi, con il vomitevole tira e molla degli interessi di bottega. Oggi chi amministra non mette la polvere sotto al tappeto, rimandando sine die gli effetti di prove di governo clamorosamente fallimentari. Oggi chi amministra va a stanare gli evasori, facendo gli interessi di tutta la comunità e non facendo finta di niente per non disturbare gli umori. Oggi chi ha la responsabilità della guida della città, va fino in fondo, a testa alta, con coraggio e con la fierezza di difendere ogni giorno gli interessi dei neretini.

Giuseppe Verardi
Giovani in Azione

Nardò

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy. Puoi liberamente fornire, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali e modificare le tue preferenze relative agli annunci pubblicitari in qualsiasi momento accedendo al pannello delle preferenze pubblicitarie. Dichiari di accettare l'utilizzo di cookie o altri identificatori ovvero di accettare le eventuali preferenze che hai selezionato, cliccando sul pulsante accetta o chiudendo questa informativa. maggiori informazioni

COOKIE POLICY

Questo sito utilizza i Cookies piccoli file di testo che vengono depositati sul vostro computer per ricordare le attività e le preferenze scelte da voi e dal vostro browser.

In generale, i cookie vengono utilizzati per mantenere le preferenze dell’utente, memorizzano le informazioni per cose come carrelli della spesa e forniscono dati di monitoraggio anonimi per applicazioni di terze parti come Google Analytics. Tuttavia è possibile disabilitare i cookie direttamente dal browser così come indicato di seguito.

Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" acconsenti al loro utilizzo.

Microsoft Internet Explorer
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale, quindi ‘Opzioni Internet’
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Scegliere il livello di sicurezza dei cookie


Firefox
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale e in seguito “Opzioni”
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Nella sezione “Cookie” deselezionare la casella “Accetta i cookie dai siti”


Google Chrome
1. Cliccare sull’icona della chiave e selezionare “Impostazioni”
2. Cliccare sul link “Mostra impostazioni avanzate”
3. Cliccare sul pulsante “Impostazioni dei contenuti” sotto ‘Privacy’
4. Modificare l’impostazione dei cookie: ‘Impedisci ai siti di impostare dati’
5. Cliccare sul pulsante ‘OK’


Opera
1. Selezionare “Impostazioni” nella barra delle applicazioni principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare su ‘Avanzate’ e selezionare “Cookie”
3. Cliccare su ‘Non accettare mai i cookie’
4. Cliccare ‘OK’


Safari
1. Cliccare il pulsante ‘Strumenti’ dalla barra principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare ‘Sicurezza’
3. Nella sezione ‘Accetta Cookie “, cliccare su ‘Mai ‘
4. Chiudere la finestra


Se il vostro Browser non è presente in questa pagina è possibile consultare il sito aboutcookies.org, che offre una guida per tutti i browser moderni.

Chiudi