Nardò, 20 aprile_ Non vi è dubbio che, la cronaca delle ultime settimane della nostra città sia stata condizionata da alcuni verdetti giudiziari.
Il processo SABR, con il ribaltamento della sentenza di condanna di primo grado di imprenditori locali e presunti caporali e la transazione sulla vertenza concessione lampade votive ditta Borgia si sono, ben presto, troppo presto trasformate in una disfida dal sapore meramente politico.

Ogni occasione pare essere utile per “bandire” una sorta di referendum, pro – contro il Sindaco Mellone.  Così la sinistra (o presunta tale) e’ disponibile a trasformarsi in destra pur di usare, strumentalmente, come una clava sul Pippi dei “fratelli migranti “ la sentenza SABR, così come una transazione rispetto ad una vertenza indirizzata al contenimento del costo per l’utenza “ del lumen cimiteriale “, cosa peraltro confermata dall’accordo transattivo sottoscritto, viene dipinta come “l’umiliazione di Canossa”.

È vero L’obiettività non esiste in un mondo di opinioni, ma queste ultime quando rivengono da meri pregiudizi ideologici o peggio da un’opposizione astiosa e livorosa appoggiata da pseudo_vignettisti de’ noantri i e da qualche arredatore di odio di bacheche social paiono scadere nel vilipendio fine a se stesso.

Sotto processo dovrebbe andare la capacità di tutti a guardare le cose con equilibrio e senza prevenzione, misurando in ogni fatto positività e negatività, senza escludere le une o le altre in relazione alla fazione politica di appartenenza.
A questo proposito appare utile ricordare il motto latino: “Cedant arma togae” cioè le armi cedano il posto alle civili magistrature, -(Cicerone, De officiis, I, 77), al contrario, vediamo che a Nardò le toghe accendono gli animi e armano “i polpastrelli “ di tanti leoncini da tastiera.

Con l’augurio che la Santa Pasqua possa portare un po’ di pace a tutti ci sembra che, le due vicende giudiziarie ci insegnino e ci ricordino due cose: la condanna e le assoluzioni vengono solo dopo 3 gradi di giudizi e, che, un triste accordo è, comunque, meglio di una causa vinta!

Buona luce a tutti!