Il parco regionale naturale “Portoselvaggio e Palude del Capitano” è il gioiello naturalistico del Comune di Nardò.

Fonte di benessere individuale e sociale, custode di momenti importanti della storia e preistoria locale, vero polmone verde per l’intera provincia, il parco è anche luogo importante per l’educazione ambientale delle nuove generazioni.

In quest’ottica lo studio ambientale Avanguardie, da anni attivo nel settore didattico e turistico, ha elaborato il progetto “BOSCO FUTURO” che unisce lo spirito educativo che gli è proprio al contesto ambientale in cui lavora con passione.

L’obiettivo è rinaturalizzare il bosco di Portoselvaggio.

Il rimboschimento con pino d’Aleppo che ha dato ombra e colore allo sperone dell’Alto, alla baia e alle serre di Portoselvaggio, alla zona di Torre Uluzzo e Torre Nova doveva costituire la premessa per una rinaturalizzazione mediante riconversione a lecceta che non ha avuto più seguito.

La pineta, il suolo e tutto il contesto ambientale sono ormai non solo maturi e pronti per questa rinaturalizzazione ma corrono seriamente il rischio di impoverirsi drammaticamente nei prossimi anni per moria spontanea degli alberi di pino giunti al termine del loro ciclo vitale o a causa del vento (entrambi i fenomeni sono già in atto e riscontrabili), con conseguenze imprevedibili circa la sopravvivenza della attuale copertura boschiva.

Il Parco ed i Neritini non meritano questo.

Rinaturalizzare Portoselvaggio può sembrare un’utopia ma in realtà si tratta dell’unica risposta plausibile alla richiesta impellente che il bosco fa da alcuni decenni a tutti coloro che lo attraversano.

Realizziamo insieme qualcosa di grande, utile e lungimirante: reintroduciamo la quercia Quercus ilex (leccio) a Portoselvaggio e facciamolo insieme!

Il progetto ci darà anche modo di valutare quali altre specie sono adatte al contesto ecologico del parco e quindi alla progressiva sostituzione dei vecchi pini.

Di queste nostre intenzioni abbiamo discusso con botanici dell’Università del Salento e dirigenti  A.R.I.F. e BOSCO FUTURO è in attesa della formalizzazione da parte dell’ufficio parco del comune di Nardò che per le vie brevi ha già garantito il suo assenso, supporto e sostegno.

Quello che proponiamo a scuole, associazioni e aziende è

  1. Un incontro presso le rispettive sedi per spiegare con parole e immagini il senso della “missione” che vorremmo portare avanti;
  2. la piantumazione di una ghianda da parte di ogni alunno che parteciperà al progetto (novembre – marzo).

A famiglie e singoli cittadini proponiamo la piantumazione

Non ci illudiamo che ogni ghianda diventi una quercia ma vogliamo investire sul tempo e aiutare il parco a ricucire il passato con il futuro, rendendolo capace di superare la precarietà del bosco attuale.

Desideriamo fortemente che ad aiutare il parco ed il suo bosco, frutto degli sforzi di uomini del passato, siano le nuove generazioni. Non si tratta di chiudere un cerchio ma di muoverci insieme lungo la spirale del tempo, con ottimismo e caparbietà.

Grande sarà la ricaduta che questo progetto potrà avere sui singoli partecipanti, sulla loro coscienza ambientale e sul loro spirito di appartenenza.

Sarà nostra cura informare nel tempo dello sviluppo del progetto e dei risultati concreti che questa piantumazione straordinaria avrà in ordine alla rinaturalizzazione del territorio.

Contiamo sulla tua sensibilità perché questo progetto abbia la diffusione che secondo noi merita e perché il più alto numero possibile di cittadini di ogni età partecipi attivamente e sia parte ingrante di “BOSCO FUTURO”.

Il progetto è condiviso da:

·          Museo Archeologico dei Ragazzi

  • Teatro comunale
  • Museo della città e del territorio
  • Ass. Archeoclub Terra d’Arneo

·         Vetrina del Gusto

·         Museo del mare antico

·         Pro Loco Nardò e Terra d’Arneo

·         Acquario del Salento

·         Museo della Memoria

·         Museo della Preistoria

  • Museo della civiltà contadina
  • Ass. Amici Museo Porta Falsa
  • Almavals
  • L.I.D.A.