Mellone : “Sarà la ditta Savina di Veglie a demolire l’Ex Gerontocomio di via Gallipoli. Libereremo così il quartiere da quello che sarebbe dovuto essere un gerontocomio ma che per decenni ha solo succhiato soldi dalle casse pubbliche, fino a diventare quel che è oggi: un irrecuperabile rudere che accoglie animali, degrado e sporcizia.
Con questa azione cancelliamo l’ennesimo monumento allo spreco, che da generazioni pesa sulle nostre spalle. Con dolore e rabbia spenderemo ben 705 mila euro – tanto costa! – per portare bellezza là dove la vecchia politica, per decenni, ha prodotto degrado e abbandono. Ma non solo: abbiamo candidato l’area a un bando PNRR, per realizzare proprio in questa area un intervento di edilizia sociale (social housing), con piccole abitazioni per anziani soli autosufficienti e numerosi ambienti comuni, come ambulatori e palestra, sale polifunzionali, solarium, zona lavanderia ecc.
Dopo l’Ecomostro dell’Incoronata, cancelliamo definitivamente un’altra incrostazione della vecchia politica e delle sue costose eredità. Una demolizione che facciamo con dispiacere (perché avremmo potuto investire questi soldi per altro), ma anche con gioia, perché da qui riparte la rinascita del quartiere. Da tempo abbiamo messo in soffitta l’idea di una “167-ghetto” per i meno fortunati. Con noi il quartiere è rinato: ristrutturazioni, arte, bellezza e vita nel cuore della Nardò del futuro!
Ai vecchi politici dico solo una cosa: strappate i vostri vecchi programmi elettorali con le mille promesse mai mantenute. A Nardò ci pensiamo noi!
Anche in questo 2023, io e tutti coloro che sono con me, stiamo scrivendo la Storia. Agli altri restano gli show, le vuote e inutili parole da comizietto elettorale, i giochetti rancorosi, le tentazioni malefiche… a tutto ciò noi rispondiamo sempre e solo coi fatti”.
