A quindici anni dalla segnalazione dei primi disseccamenti degli ulivi nel Salento e a 10 dalla individuazione del complesso CoDi.R.O-xylella, è doveroso un check-up sullo stato attuale della fitopatia e della sua dinamica epidemiologica, modificatasi soprattutto negli ultimi tre anni attraverso la regressione della virulenza e del ritmo di diffusione, e analizzare la diffusa ed evidente rivegetazione in atto nonché la resilienza dei nostri antichi olivi autoctoni salentini.
La finalità è focalizzare l’attenzione di decisori politici, mondo accademico e associazionismo su tale nuovo scenario positivo che, purtroppo, è stato ed è tutt’ora anche caratterizzato da dinamiche negative perduranti e più accentuate: ripetuti incendi, abbandono dei campi, criticità ambientali e connesse ai nuovi impianti privi di una visione d’insieme.
Pertanto si impone la revisione delle strategie in atto per promuovere una gestione più articolata e virtuosa della fitopatia, finalizzata alla rigenerazione agroecologica del territorio, con una visione lungimirante e sistemica, facendo altresì tesoro delle analisi, dell’esperienza in campo, delle criticità e limiti pregressi che si sono registrate in questi anni.
Si spera che si possa finalmente giungere ad un progetto virtuoso e condiviso da più parti, che consenta il superamento di posizioni laceranti che hanno prodotto molti disastri e forti tensioni sociali. Di questo potrebbe trarne beneficio l’intero territorio.
Questi i temi che saranno affrontati in un convegno pubblico a Galatone il 13 novembre al Teatro Comunale con inizio dei lavori alle ore 17:00.
Interverranno e risponderanno alle domande dei partecipanti i seguenti relatori:
Domenico Ragno già dir. ARIF PUGLIA e dir. Dip. Agricoltura regionale
Marco Scortichini, CREA ROMA
Margherita Ciervo univ. Foggia
Cristos Xyloiannis , Univ. Basilicata Francesco Paolo Fanizzi Università del Salento
Maria Piccarreta, già dir. Soprintendenza Lecce
Grazia Maraschio, assessore Ambiente e Paesaggio della Regione Puglia