“Il Rotary con lo sport al servizio della scienza”: si terrà sabato 4 marzo 2017, ore 19.00, presso la Sala conferenze del Chiostro dei Carmelitani, il convegno di studi, organizzato dal Rotary Club Nardò, che farà il punto su nuovi risultati della ricerca nella cura dei tumori cerebrali infantili grazie al progetto, finanziato dal 2014, da Rotary Club Nardò con il ricavato delle manifestazioni podistiche organizzate a Portoselvaggio.
Il programma prevede in apertura i saluti di Marcello De Simone, Presidente del Rotary Club Nardò. A introdurre il tema del convegno sarà Maria Rosaria Filograna, pediatra di famiglia, Responsabile Nazionale per la Qualità ed Etica della SIMPe, Società Italiana Medici Pediatri, nonché Past President del Rotary Club Nardò.
A relazionare saranno:
Angela Mastronuzzi, oncoematologa pediatra, Ospedale “Bambino Gesù”, Roma e Andrea Carai, neurochirurgo pediatra, sempre dell’ Ospedale “Bambino Gesù” di Roma
A moderare sarà Assunta Tornesello, pediatra e oncoematologa, D.U.O. Oncoematologia Pediatrica, Ospedale “Vito Fazzi”, Lecce
Anni di impegno e di lavoro organizzativo, in occasione di ciascuna delle edizioni delle manifestazioni podistiche organizzate a Portoselvaggio, hanno concretizzato la devoluzione a favore della Ricerca nella cura dei tumori cerebrali infantili di oltre 24 mila euro.
Dal 2014 è stato infatti determinato e appassionato lo sforzo con cui il Rotary club Nardò ha voluto avviare un progetto che ben presto si è trasformato in una gara di solidarietà che ha voluto premiare e valorizzare l’impegno, la dedizione e la professionalità del team di Oncoematologia pediatrica del Vito Fazzi di Lecce diretto dalla dottoressa Titti Torensello bilit
Tre le edizioni, di quella che è ormai conosciuta come la “Portoselvaggio Half Marathon – Trofeo Corri in aiuto” che hanno coinvolto contributi ed energie umane con lo scopo di regalare un sorriso in più ai piccoli pazienti oncologici. Grazie all’impegno, alla collaborazione e alla sensibilità di tre società sportive, Sport Running Portoselvaggio Nardò, Salento in Corsa Veglie e Atletica Galatea Galatone, del Rotary Club di Nardò e di numerosi sponsor è stata vinta una gara quella della solidarietà che- spiegano gli organizzatori – “ ha un traguardo di cui ogni anno raggiungiamo solo una tappa”.
Sono centinaia i bambini che ogni anno si ammalano in Italia di tumori solidi cerebrali.
I tumori cerebrali sono i più frequenti nell’oncologia pediatrica, rappresentando il 20% di tutti i tumori infantili. Questa patologia è seconda solo a quella delle leucemie. La sopravvivenza per i pazienti affetti tumori solidi cerebrali è buona anche se si attesta ancora intorno al 70 per cento. Contro il 90 per cento delle guarigioni da leucemia.
“Ecco perché – spiega la dottoressa Susanna Tornesello – è così importante la ricerca per questo tipo di tumori: occorre studiare la biologia di queste forme per mettere a punto protocolli di cura ( e di neurochirurgia) che restituiscano al paziente una vita piena, dal momento che queste patologie possono produrre esiti anche gravi, da quelli endocrini a quelli fisiologici sino a quelli cognitivi”.
A Lecce l’U.O. di Oncoematologia Pediatrica ha iniziato la sua attività nel 2005 come unità operativa semplice con attività di DH ed ambulatoriali e da agosto del 2009 è unità operativa complessa con reparto di degenza a ciclo continuo, Dh ed ambulatori.
L’U.O. dispone di 10 posti letto per degenza e DH ; ogni anno vengono visitati, controllati e sottoposti a trattamenti oncologici circa 400 pazienti; l’età dei pazienti affidati all’U.O. di Oncoematologia Pediatrica è compresa tra 0 e 18 anni, ma vi sono anche adulti affetti da tumori embrionali, cioè della sfera pediatrica; • il personale infermieristico comprende 12 unità.
Due sole sino ad oggi le unità mediche; il prossimo 8 marzo verrà però espletato il concorso per la selezione e l’assunzione di tre nuove figure medico- dirigenziali.
I protocolli di trattamento sono nazionali e la maggior parte di essi europei. La condivisione dei protocolli è molto importante, giacchè i tumori in età pediatrica sono una patologia rara ed è quindi molto importante la rete di collaborazioni. Sono concordati e condivisi attraverso l’organizzazione dell’Associazione Italiana di Oncoematologia Pediatrica, alla quale l’U.O. di Oncoematologia Pediatrica appartiene.
“I viaggi della speranza ci sono ancora” dichiara la dottoressa Tornesello – ma io non li definirei più come tali: oggi i bambini si spostano perchè devono effettuare delle procedure, come ad esempio interventi chirurgici complessi oppure trapianto di midollo osseo oppure somministrazione di farmaci sperimentali e tali spostamenti sono concordati nell’ambito della rete. Non sono più viaggi della speranza ma spostamenti programmati insieme alla famiglia nel rispetto del livello di complessità delle cure. Oggi a Lecce è possibile effettuare trapianti di cellule staminali ma solo nell’età adulta. Tali trapianti in età pediatrica costituiscono una procedura complessa che è bene affidare a centri superspecializzati. Il nostro obiettivo è quello di perfezionare sempre di più la diagnosi e la cura del bambino con patologia oncologica e di farlo restare il più possibile a casa, circondato dai propri affetti e dalla propria terra. Ci piacerebbe completare il nostro percorso di centro di riferimento affinando anche e soprattutto l’impegno nella ricerca.”