Bari 11 ott:_“Su Colacem sono ancora tanti i nodi da sciogliere. Uno di questi, di fondamentale importanza, riguarda la tracciabilità dei rifiuti che il cementificio utilizza per la combustione. Servono maggiori controlli”. Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili in vista della conferenza di servizi che dovrà decidere sul rilascio dell’AIA  per il cementificio con sede a Galatina.

“L’informazione sull’origine delle ceneri utilizzate nel processo produttivo è un nodo ancora da sciogliere – incalza il pentastellato –  perché Colacem, a quanto pare, non effettua controlli frequenti sulla non pericolosità delle ceneri che giungono dalla centrale a carbone Enel. Difatti è a quest’ultima che sono affidate le analisi e le certificazioni sulla sicurezza delle ceneri ed è evidente che il controllato non possa essere allo stesso tempo controllore.“

Casili ricorda come siano diverse le questioni attualmente sul tavolo, tra queste la necessità di provvedere ad un monitoraggio periodico, non più esclusivamente affidato all’azienda, che consenta di dare delle risposte certe sugli inquinanti dispersi nell’ambiente.

“La Cementir – continua il vicepresidente della V Commissione Ambiente – ha assicurato che realizzerà la copertura del carbonile. È sicuramente un impegno importante, ma oltre a essere tardivo, deve conciliarsi con tempi di realizzazione celeri e, i quattro anni annunciati, sono decisamente troppi. La salute è una priorità a lungo trascurata e che adesso non può più aspettare. La gravità della situazione sanitaria del comprensorio di Galatina,che coinvolge una pluralità di paesi come Zollino, Corigliano, Martano, Melpignano, Cutrofiano, Soleto e Sogliano, impone interventi concreti e immediati”

Nel febbraio 2016, in occasione della presentazione del Report Ambiente e Salute in provincia di Lecce, il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl locale, Giovanni De Filippis, aveva evidenziato  la necessità di analisi specifiche a tutela della salute della popolazione che vive nelle province investite dal particolato primario e secondario del cementificio Colacem di Galatina, oltre che della centrale termoelettrica di Cerano e dell’Ilva. In pratica Galatina, con le dovute proporzioni, è considerata a tutti gli effetti un polo industriale fonte di emissioni importanti, al pari di Brindisi e Taranto, dove sorgono due tra i più grandi stabilimenti d’Italia e d’Europa.

“Per questo – prosegue Casili  – servono studi, monitoraggi e analisi che diano dati aggiornati sugli elementi inquinanti riscontrati anche nelle aree attigue alla Colacem, dove sorgono altre industrie. Infine – conclude – la Regione Puglia faccia chiarezza quanto prima  sul nuovo piano energetico regionale e sul definitivo abbandono del carbone”.

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy. Puoi liberamente fornire, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali e modificare le tue preferenze relative agli annunci pubblicitari in qualsiasi momento accedendo al pannello delle preferenze pubblicitarie. Dichiari di accettare l'utilizzo di cookie o altri identificatori ovvero di accettare le eventuali preferenze che hai selezionato, cliccando sul pulsante accetta o chiudendo questa informativa. maggiori informazioni

COOKIE POLICY

Questo sito utilizza i Cookies piccoli file di testo che vengono depositati sul vostro computer per ricordare le attività e le preferenze scelte da voi e dal vostro browser.

In generale, i cookie vengono utilizzati per mantenere le preferenze dell’utente, memorizzano le informazioni per cose come carrelli della spesa e forniscono dati di monitoraggio anonimi per applicazioni di terze parti come Google Analytics. Tuttavia è possibile disabilitare i cookie direttamente dal browser così come indicato di seguito.

Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" acconsenti al loro utilizzo.

Microsoft Internet Explorer
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale, quindi ‘Opzioni Internet’
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Scegliere il livello di sicurezza dei cookie


Firefox
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale e in seguito “Opzioni”
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Nella sezione “Cookie” deselezionare la casella “Accetta i cookie dai siti”


Google Chrome
1. Cliccare sull’icona della chiave e selezionare “Impostazioni”
2. Cliccare sul link “Mostra impostazioni avanzate”
3. Cliccare sul pulsante “Impostazioni dei contenuti” sotto ‘Privacy’
4. Modificare l’impostazione dei cookie: ‘Impedisci ai siti di impostare dati’
5. Cliccare sul pulsante ‘OK’


Opera
1. Selezionare “Impostazioni” nella barra delle applicazioni principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare su ‘Avanzate’ e selezionare “Cookie”
3. Cliccare su ‘Non accettare mai i cookie’
4. Cliccare ‘OK’


Safari
1. Cliccare il pulsante ‘Strumenti’ dalla barra principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare ‘Sicurezza’
3. Nella sezione ‘Accetta Cookie “, cliccare su ‘Mai ‘
4. Chiudere la finestra


Se il vostro Browser non è presente in questa pagina è possibile consultare il sito aboutcookies.org, che offre una guida per tutti i browser moderni.

Chiudi