Con riferimento alla questione dell’ampliamento della cava Itasmal sita nei pressi della “nota” località Castellino, come già evidenziato durante i lavori dell’apposita Commissione Consiliare convocata sull’argomento dall’attento Presidente Salvatore Antonazzo, sarebbe necessario nella procedura di VIA in corso (per cui è stata convocata apposita Conferenza dei Servizi per il prossimo 12 Maggio prossimo) approfondire la questione della Valutazione di Impatto Cumulativo,
cioè della necessità di valutare i potenziali effetti sinergici dell’impatto ambientale dell’intervento proposto con altre opere e interferenze con altre dominanti ambientali atteso che, come da tutti risaputo, quell’area è ambientalmente appesantita dalla presenza della discarica di Castellino, della discarica di inerti contenenti amianto della Rei (di cui molto si è discusso nelle settimane scorse), mentre dal punto di vista naturalistico – paesaggistico risulta già martoriata dalla presenza di cave, spesso anche dismesse.Infatti, sarebbe necessario, accertare se dall’esame degli elaborati progettuali prodotti risulti effettuata una valutazione unica e non frazionata degli impatti ambientali prodotti dai singoli impianti presenti in quella località.
Insomma, sarebbe necessario verificare se il progetto e lo studio di impatto ambientale risultino sufficientemente sviluppati per consentire una compiuta valutazione degli impatti complessivamente prodotti sull’ambiente e la salute pubblica, sia in fase di realizzazione dell’opera che di esercizio dell’impianto, non solo nell’area interessata alla realizzazione dell’opera, ma considerando un’area più vasta, vista la presenza di altri impianti in tale zona. Se ciò non dovesse essere avvenuto per l’intervento proposto dalla Itasmal, si rende necessario un approfondimento degli impatti attesi su tutte le componenti ambientali, paesaggistiche e produttive.
Noi x Nardò
Mino Natalizio – coordinatorePaolo Maccagnano – consigliere comunale