Lunedì nero delle tasse, così diversi organi d’informazione hanno ribattezzato la giornata odierna, quella, appunto, di lunedì 16 giugno 2014. Il giorno delle tasse, il cui pagamento scade in queste ore. Tasi, Imu, Irpef e Iva: sono questi i nomi dei tributi e delle imposte che renderanno più leggeri i portafogli degli italiani e dei neretini. Secondo uno studio realizzato dalla Cgia di Mestre, famiglie e imprese verseranno, infatti, oggi al fisco un importo incredibile, pari a circa 54,5 miliardi di euro.
Una giornata ancora più nera per tante famiglie neretine che a fronte di tasse sempre più esose hanno servizi scarsi o addirittura inesistenti. Sulle abitazioni ad uso residenziale e sugli immobili strumentali ha fatto il suo esordio la Tasi, sulle seconde case si continuerà a pagare l’Imu. Una tassa, la Tasi, che nella sua denominazione fa esplicito riferimento ai Servizi. Peccato che intere aree della nostra Città siano sprovviste di fornitura d’acqua, fognatura, pubblica illuminazione, asfalto quando le strade non sono completamente dissestate. Una situazione che con una iperbole ho più volte paragonato a quella del Terzo Mondo. Una situazione che diviene ancor più insopportabile per chi paga cifre da paura senza avere alcun servizio in cambio. Con l’arrivo della Tasi, che a Nardò riguarderà le prime case e si pagherà ad ottobre o a dicembre (a seconda del momento in cui il nostro Comune delibererà), si opera una sorta di re-introduzione dell’Ici sulla prima casa dopo anni di discussioni e annunci. Con la mano destra la Casta toglie e con la sinistra reintroduce. In buona sostanza sono cambiati solo il nome e l’importo che sarà, manco a dirlo, maggiore. L’aliquota non è stata per giunta finora fissata nel nostro Comune ma dalle dichiarazioni del sindaco si intuisce che sarà del 3,3 per mille, il massimo consentito dalla legge. Naturalmente.
Da Torre Inserraglio ai Pagani, gli esempi di totale abbandono non mancano. Situazioni che i nostri amministratori sembrano spesso ignorare e dimenticare se non per il fatto di passare all’incasso nei giorni di scadenza fiscale. Situazioni che si potevano risolvere utilizzando per questo anzichè per altre discutibili finalità i soldi versati dai contribuenti con gli oneri di urbanizzazione. Abbiamo così ammirato in questi giorni il nostro primo cittadino fare sopralluoghi in alcune vie (dandone pubblicità tramite il portavoce pagato con i nostri soldi) come se un signore che ha fatto il vicesindaco per 5 anni (dal 2002 al 2007) e il sindaco per 3 lunghi anni avesse bisogno di sopralluoghi per conoscere il suo territorio. Come se fosse sindaco di uno sperduto comune del Nord Italia venuto in visita a conoscere le nostre problematiche.
I 600mila euro di fondi regionali brillantemente intercettati dall’ex assessore Renna (500 mila regionali e 100 di cofinanziamento comunale) e finalizzati al recupero di strade rurali sono un buon punto d’inizio ma sono assolutamente insufficienti in una realtà come quella neretina. Mentre i 500mila euro di interventi sulle direttrici principali sembrano un inutile dispendio di fondi su strade in cui di continuo e periodicamente si buttano soldi come in un pozzo senza fondo senza naturalmente effettuare alcun controllo sui lavori. Ci sono aree su cui si interviene di continuo ed altre in cui in 70 anni di Repubblica non si ricordano interventi di alcun tipo nonostante lì vi risiedano contribuenti che versano nelle casse della Pubblica Amministrazione come tutti gli altri…
Chiediamo al sindaco di fare meno sopralluoghi a favor di flash e dedicare più tempo ed energie alla Nardò dimenticata, quella delle marine “minori” (così considerate solo dai nostri amministratori), quella delle periferie, quella delle campagne, utilizzando magari i fondi incassati con l’Imu per interventi mirati e non per balletti e consulenze d’ogni genere.
Pippi Mellone
Consigliere comunale
Comunità Militante
Andare Oltre
Antonio Tondo
Comunità Militante
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