Riscontriamo nella nostra società avvenimenti per i quali spesso basta un nonnulla, una frase, un gesto, un atto mal interpretato perché la gente apra polemiche , imbastisca rosari di improperi o consumi fiumi d’inchiostro per esprimere con veemenza, quando non si ricorre ad altro, il proprio disappunto mediante alterazioni inopportune, offese gratuite, volgarità d’ogni genere.
Sono pochi coloro che riescono a controllarsi, che si pongono nel dialogo o confronto dal punto di vista dell’altro, che ascoltano le ragioni dell’interlocutore prima di giudicare ed esprimersi con gesti, azioni serene , apprezzamenti o vituperi.
Ciò accade dappertutto con panorama variegato: in Parlamento, fra responsabili politici e amministrativi, nelle Istituzioni pubbliche e private, fra testate giornalistiche, nei Social network,nei programmi RAI e non, nei Consigli comunali, nelle Commissioni consiliari, nelle vignette, per la strada, nei bar, nelle conventicole, tra genitori e figli (specie i minori “autoemancipati”), nei condominii, al mare ecc. ecc. .
L’attuale società sta talmente cambiando e snaturando tanto da inorridire di fronte alle cronache che riportano situazione varie come giovani e giovanissime che bestemmiano ad alta voce sia in strada che nei locali di ritrovo, che parlano con toni minacciosi e stizzosi incuranti dei presenti; genitori super protettori che litigano dando sempre ragione ai propri figli; affaristi che propongono truffe e imbrogli; fanciulli che rubano o si prostituiscono per una ricarica telefonica; adulti che sfruttano i minori offrendoli al libero mercimonio; mamme e papà snaturati che rendono difficile la convivenza familiare, papponi maneschi, pouscher dalle azioni ambigue; usurai dall’agire delicato; stalking ombrosi e sguscianti; vandali accaniti contro i beni pubblici, cassonetti bruciati, bottiglie vuote disseminate, materassi accatastati per le strade di campagna, rifiuti dispersi nell’ambiente ecc.
E’ un panorama sociale sconvolgente, di basso livello morale, di scarso rispetto interpersonale, di spocchioso individualismo, di culto di se stessi, di intolleranza, di perdita di idealità, di progettazione umana e famigliare, di civiltà e di civismo sempre più alla deriva.
Non dissimile il panorama che si presenta negli uffici di pubblica e privata amministrazione.
Anche qui il rapporto democratico Cittadini/ Istituzioni/Aziende/Imprese spesso si abbrutisce per atteggiamenti inurbani, per scarsa professionalità, per richieste e promesse incaute, per bandi di assunzione poco trasparenti o per appalti pilotati, per intese e favoritismi insospettabili.
Un vecchio adagio sostiene che dalla “capu nfitesce lu pesce” e gli esempi non mancano!
Il problema MORALE è da tempo divenuto la MADRE di tutti i problemi dell’attuale società.
Lo studio, le conoscenze, lo sviluppo della scienze e delle tecnologie sono elementi culturali volti a favorire libertà interiore, coscientizzazione del proprio essere, rispetto delle regole democratiche, educazione e sviluppo di comportamenti adeguati, onde non essere schiavi degli istinti e delle convenienze individuali, ma fattori migliorativi della qualità della vita e dei rapporti sociali.
A chi spetta vivere e testimoniare moralità, legalità, onestà e fermezza se non principalmente a coloro che dell’istruzione, delle conoscenze e delle esperienze hanno beneficiato?
Ai più acculturati, ai responsabili chiamati a dirigere e governare i vari settori della vita sociale, agli educatori di qualsiasi livello, ai dirigenti delle aziende, ai datori dei lavori, ai professionisti, alle maestranze, ai sindacati, ai magistrati, ai militari e soprattutto ai politici e agli amministratori spetta vivere e testimoniare al massimo livello il senso del dovere, dell’impegno, dell’onestà, della rettitudine e della capacità professionale!
Immoralità e corruzione purtroppo dilagano ovunque e non passa giorno che le cronache non riportino fatti e avvenimenti di malaffare, di combine, di truffe, di scandali, di arresti e incriminazioni.
Oggi il panorama del malaffare non è segnato dal sangue ma da sofisticate relazioni al cui cospetto la vecchia tangentopoli e la stessa “ mani pulite” sbiadiscono al confronto.
Tangentopoli è più diffusa che mai ed anche più intrecciata, la mafia e gli atteggiamenti mafiosi si insinuano in moltissimi spazi commerciali, industriali, politici e amministrativi.
I gruppi di potere economico muovono governi e banche a loro piacimento e con estrema disinvoltura e connivenza li fanno cadere o governare. Le banche mondiali sono molto coinvolte in questi sporchi affari!
La realtà al povero cittadino onesto, leale e lavoratore, viene offuscata, velata e manipolata!
Nessuna categoria da quella politica a quella amministrativa, a quella militare e civile può oggi dichiararsi immune, non contaminata o esclusa dagli affari, dalle combine, dalle tangenti e dai pizzi!
“ Un individualismo assoluto che non riconosce limiti e confini, radici e principi, storia, passato e futuro e si concentra sul desiderio individuale del momento. Il presente è malato di soggettivismo egocentrico”.
Certamente e per fortuna vi sono ancora molte persone, uomini e donne incontaminati, coerenti e sensibili che lavorano in anonimato, che esprimono il loro dovere sino in fondo, che non si piegano né si conformano alle lusinghe del potere, che rappresentano, all’ombra di tante oscenità , ancora il nerbo pulito della società, che resistono alle intemperie immorali e illegali, che coraggiosamente vanno avanti mantenendo alto il rispetto nel mondo.
Per uscire da questa deriva o degrado occorrono immediati atti di bonifica morale e culturale da parte della POLITICA e dei CITTADINI o di chi per loro (PARTITI, SINDACATI, MOVIMENTI CIVICI, ASSOCIAZIONI ECC.) per evitare che soggetti dalle credenziali discutibili e degenerative si ritrovino a guidare Enti, Istituzioni, Aziende ecc. percependo compensi, vitalizi e riconoscimenti immeritati.
Questi soggetti , privilegiati senza merito alcuno, sono pericolosi e dannosi per la SOCIETÀ E IL PAESE.
Nardò, 1 luglio 2014
Savonarola Secondo