Una diffida perentoria- prevista ex art. 208 del D.lgs. 152/06 – emessa nei confronti della società che gestisce la DISCARICA IN LOCALITA’ CASTELLINO DI NARDO’, “MEDITERRANEA CASTELNUOVO 2”, già destinataria di richiesta di attivazione della PROCEDURA DI CHIUSURA (ex art. 12 D.Lgs. 36/03) in adempimento al decreto (n. 207-06) emanato a suo tempo dal Commissario Delegato; oggi reiterata dalla Provincia di Lecce per presunte irregolarità riscontrate.

Tra i punti salienti della determina provinciale, in discussione nella seduta della commissione e previsti come adempimenti a carico del Gestore:

– Il ripristino, in tempi brevissimi, della tenuta del manto di copertura in hdpe al perimetro ovest dei lotti in ampliamento con relativa trasmissione dei particolari costruttivi e dei disegni esplicativi dei pozzi di captazione del biogas dei lotti in ampliamento e della copertura (per come realizzati);

– Il completamento, contestuale, della copertura del primo catino della discarica (lotti I-II-III) in conformità ai progetti approvati dalla provincia; ed altresì, entro tempi celeri, il compimento (ultimazione) del sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche con realizzazione delle vasche denominate Y2 ed Y3 e le correlate canalette di raccolta;

– La realizzazione, nel congruo termine previsto, di due pozzi di monitoraggio interni, con le modalità previamente indicate dal Decreto del Commissario delegato n. 207/06 e l’individuazione contestuale di un ulteriore pozzo di monitoraggio esterno;

– L’installazione della stazione di monitoraggio dei dati meteo-climatici prevista nel Piano di Adeguamento.

– La presentazione, sempre da parte del Gestore, di apposita istanza di approvazione di un progetto di risagomatura della discarica, in osservanza delle prescrizioni del D.lgs. 36/03;

– La verifica in capo al gestore, a seguito di autorizzazione a apposita comunicazione, del livello di percolato nei pozzi di captazione, con modalità da concordarsi .

Alla convocazione – sottolinea Antonazzo – la ditta ha omesso di presentarsi ma ha provveduto a protocollare, in mattinata, una nota urgente laddove comunicava “l’impossibilità a presenziare a causa di improrogabili impegni precedentemente assunti”. Il diniego ha, ovviamente, provocato l’indignazione generale dei consiglieri presenti: un confronto ed un dibattito sereni e pacati avrebbero, certamente, contribuito ad offrire tasselli cognitivi di maggiore chiarezza sulla intera vicenda.

Diversi gli interventi in commissione dove si è rimarcata l’ indefettibile rilevanza della questione ambientale affrontata, legata alla ubicazione della discarica in prossimità delle città oltre che agli ordinari profili dei procedimenti di chiusura. Più voci dei consiglieri hanno evidenziato la necessità che si pongano particolare attenzione e scrupolosità nello svolgimento dei controlli inerenti la gestione del percolato prodotto dall’impianto.

A tal proposito, il Presidente Antonazzo ha riformulato una richiesta di sopralluogo indirizzata alla società “Mediterranea Castelnuovo 2 S.r.l.”- facendo seguito alla nota protocollo n.14632 del 22.04.2013 – con la quale Sindaco e Commissione Consiliare richiedevano una perlustrazione presso la discarica di Castellino al fine di verificare direttamente lo dello stato dei luoghi.

Molti i Consiglieri che hanno evidenziato, inoltre, legittime perplessità in relazione ad un mancato intervento di monitoraggio sul territorio Neritino; operazione, quest’ultima, contemplata a tutela dei diritti dei cittadini e, in primis, del superiore interesse alla salute dell’individuo. A Tal scopo, i partecipanti alla commissione hanno rivolto un accorato invito al Presidente della Commissione Ambiente, affinchè lo stesso esortasse gli uffici e i funzionari preposti a dare seguito alla richiesta relativa alla istanza protocollata in data 15.05.2014 n.0017226, in relazione alla richiesta di interessamento sul nostro territorio e monitoraggio da effettuarsi attraverso indagini via terra e via aerea, anche con l’ausilio del sistema Mivis, ossia il sistema iperspettrale delle forze che compongono la task-force delegate dalla Procura.

In data odierna, infine, la Consulta per l’Ambiente, rappresentata dal Dott. Massimo Vaglio, ha effettuato un excursus storico delle vicende inerenti la discarica, producendo documentazione a supporto e facendo emergere le relative criticità, ad essa connesse.

 

La Commissione – ha ribadito in chiusura il Presidente Antonazzo – sarà aggiornata in tempi celeri con riformulazione dell’invito a partecipare ai lavori di che trattasi, rivolto alla società gestrice e con l’auspicio che, al contempo, alla stessa Commissione venga riconosciuta la possibilità di effettuare il sopralluogo richiesto..

 

Il Vice Presidente del Movimento Regione Salento

Presidente della Commissione Ambiente – Sviluppo e Pianificazione del Territorio

Consigliere con delega alle “Politiche sulla Sicurezza”

Dr. Salvatore Antonazzo