Abbiamo letto con attenzione e preoccupazione l’articolo apparso sugli organi di stampa che rappresentava la situazione di pericolo dovuta ad un muro di cinta troppo basso in cui versa la rotonda di S. Maria al Bagno che ospita i giochini per bambini.

Oltre a questa, però, non bisogna trascurare un’altra criticità che ha interessato negli ultimi anni la rotonda in questione, il distacco di alcuni pezzi di roccia dal costone a picco sul mare, sul cui apice si trova la rotonda stessa.

Per questo, a nostro avviso, quel tratto di costa dovrebbe essere classificata a rischio geomorfologico.

Ebbene, siccome ci risulta che per la sistemazione di questa rotonda siano stati programmati interventi per 30.000€, sarebbe opportuno, per quanto sopra evidenziato, che venissero effettuate anche, e soprattutto, opere di sistemazione del costone roccioso che ospita la suddetta rotonda, altrimenti non avremmo eliminato la situazione di pericolo, anzi…

Ecco perché qualche mese fa sollecitammo il sindaco a non aspettare le decisioni dell’Autorità di Bacino sulla perimetrazione relativa al PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) riguardante l’erosione costiera della Riviera Neritina, ma di anticiparle chiedendo la convocazione urgente di un tavolo tecnico per affrontare il problema dell’erosione costiera, attraverso dei sopralluoghi “in situ” tra funzionari e consulenti esperti in materia del Comune e quelli dell’Autorità di Bacino.

Questo consentirebbe di distinguere i casi in cui oggettivamente vi è una situazione di pericolo o di rischio, evitando di far vincolare parte della nostra costa con ampie interdizioni da parte della Capitaneria di Porto come successo nelle altre località marine. Infatti, lo stesso Comandante della Capitaneria di Porto ha affermato testualmente, con riferimento al nostro Comune, che: “… Non ci saranno nuove Ordinanze, salvo casi contingenti ovviamente. Ad esclusione del tratto costiero di Nardò, per il quale la relativa perimetrazione del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico – nda -) è stata stralciata e quindi attendiamo di sapere dall’Autorità di Bacino a quali indici fare riferimento”.

Inoltre, l’aver individuato attraverso una accurata pianificazione di dettaglio, e quindi con degli studi geomorfologi approfonditi, quali tratti della nostra costa potrebbero essere interessati da giustificati divieti e limitazioni di fruizione, consentirebbe al Comune di Nardò di poter accedere ai relativi finanziamenti che la Regione ha già messo in campo per interventi specifici mirati a contrastare l’erosione costiera. È appena il caso di ricordare, infatti, che oltre al già citato costone roccioso della rotonda di S.Maria al Bagno, potrebbero essere a rischio erosione anche i tratti della rotonda di S.Caterina (nei pressi del Circolo della Lampara), la “piccola falesia” vicino alla sorgente della baia di Portoselvaggio (dove, per intenderci, gli imbecilli vanno a imbrattarsi la faccia con la polvere di roccia). Questi, solo per citare alcuni siti dove ultimamente si sono verificati distacchi di roccia.

Insomma, sindaco, muoviti prima che gli altri Comuni Rivieraschi, che già stanno predisponendo progetti di messa in sicurezza dei loro tratti costieri interessati dall’erosione costiera, aggrediscano i soldi a disposizione, lasciandoci le briciole.

 

Noi x Nardò

 

Mino Natalizio – coordinatore

Paolo Maccagnano – consigliere comunale

 

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