Non è che ci aspettassimo chissà che cosa, viste le premesse, e conoscendo il “modus operandi” di questo sindaco, ma davvero al peggio non c’è mai fine.Pare proprio che il sindaco Risi non perda occasione di “ scimmiottare” quelli di Roma, in modo che si dica in città, che lui è davvero un politico, almeno così si è sempre detto, che il buon Marcello ha fatto politica fin da quando aveva i calzoni corti, ma visti i risultati è stato un pessimo allievo, o i suoi maestri erano scarsi. Mescolare o meglio cambiare le poltrone lasciando sempre le stesse persone, è quanto di più meschino la vecchia politica abbia mai fatto, dal momento che ciò a nulla giova alla città. Noi ci auguriamo che le deleghe siano assegnate anche considerando una buona dose di competenza in chi ricopre un certo incarico.

 

 

E’ mai possibile, allora, che un assessore, fino a ieri si occupato in un determinato settore, perché ci auguriamo competente, oggi vada ad occupare tutt’altro settore, anche qui competente? Perbacco non ci eravamo accorti di avere a Nardò simili mostruosità intellettive.

 

Ancora una volta questa giunta è figlia di un becero compromesso politico finalizzatosolo a divorare ciò che rimane di un osso ormai rosicchiato fino alla fine. Ma con quali competenze e capacità si vuole cambiare questa città.

 

Dimenticavamo la novità assoluta della giunta, l’assessore Natalizio, che tanto ha fatto ha raggiunto lo scopo della sua vita, lui si che è un politico di “razza”! Ma se non ci sbagliamo, nelle passate amministrative , l’assessore Natalizio correva per una squadra diversa da quella del sindaco Risi, era per un altro sindaco.

 

Al di là della coerenza, che non va di moda, poi se lo fanno a Roma, lo può fare anche Risi, la cosa più deludente è che, evidentemente, il programma del sindaco avversario di Risi era talmente simile al suo, che Marcello ha sentito il bisogno di chiamare l’espertissimo <natalizio per attuare quel programma che i suoi non erano capaci di fare, nel caso specifico per arricchire Nardò con i fondi europei e per avere una città intrisa di cultura. Per fortuna ci sono uomini buoni per ogni stagione! Congratulazioni!

 

Povero paese!

 

Di Capoti Oronzo e Roberto Russo