E’ possibile uscire da questa crisi, che non è solo economica ma anche sociale e, quindi, politica? Pensiamo di si, anche se non avverrà nel breve periodo. Crediamo, infatti, che le attuali generazioni non avranno la possibilità di vivere quella trasformazione che tutti auspichiamo. Tuttavia, affinché questo agognato cambiamento positivo possa avvenire, è necessario lavorare sin da ora con la consapevolezza di non ricevere alcuna “ricompensa” immediata.
Si tratta, quindi, di vivere la politica come mero volontariato. Non come professione né come delega. L’esperienza che ha visto tutti i componenti di Cittadinanza Attiva coinvolti nel progetto del MoVimento 5 Stelle (dal quale oggi si prendono nettamente le distanze) è servita a sperimentare sul campo i limiti ed i vantaggi dei nuovi processi democratici.
In ambito comunale, tutto ciò si traduce in una presenza politica del tutto nuova. Cittadinanza Attiva (che è un movimento e non un partito) intende porre al centro della propria azione il dialogo. Aperto a tutti. Un dialogo che possa fare sempre maggiore chiarezza sulle necessità primarie della città, da anteporre alle vecchie logiche di posizionamento delle varie forze politiche. Non interessa chi fa cosa, ma interessa cosa si fa e come si fa.
E’ ben evidente, infatti, come il processo decisionistico (strettamente politico) si stia spostando dalla logica della delega a quella di una partecipazione attiva e diretta. Questo è l’obiettivo che Cittadinanza Attiva si pone: includere quanti più cittadini possibile nelle scelte che la pubblica amministrazione compie e dovrà compiere. In questa ottica si sta lavorando affinché i giovani neretini possano essere maggiormente coinvolti, fino a renderli protagonisti del proprio futuro.
Al momento fanno parte di Cittadinanza Attiva: Marcello De Monte, Federico Felline, Martino Ingrosso, Alfredo Ronzino, Manuela Rosato, Paolo Spano
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