Nardò, 3 novembre – Gravi disagi per gli inquilini delle case popolari di via XXV Aprile, a Nardò: da tre giorni, infatti, è stata sospesa la fornitura dell’acqua a 20 famiglie del condominio al civico 2. Senza luce, ascensori e, a causa delle autoclavi spente, anche senza acqua, i condomini sono costretti ad affrontare una situazione di estrema emergenza, soprattutto per i numerosi bambini e per gli anziani.
“Ancora una volta decine di famiglie si ritrovano, senza alcun preavviso, a dover rinunciare a bisogni primari” – dichiara Pierpaolo Giuri, referente locale di CasaPound Italia. “Sono stato informato della situazione da un’inquilina del condominio: una donna con un figlio di sei anni e due gemelli piccoli, costretta a raggiungere il quarto piano a piedi tra mille difficoltà, dal pomeriggio anche al buio. Disagi – continua Giuri – che si sommano al dover trasportare l’acqua in lattine per provvedere ai bisogni quotidiani e all’igiene personale e della casa. Gli inquilini denunciano anche l’assenza ingiustificata degli amministratori del condominio che, ad oggi, non si sono ancora adoperati per risolvere la situazione”.
“Abbiamo messo a disposizione delle famiglie il nostro impegno – continua il referente di Cpi – e ci adopereremo per spingere gli amministratori locali a risolvere la situazione di disagio e degrado nei quartieri popolari di Nardò e, qualora dovesse rendersi necessario, faremo sentire la voce dei neretini anche con azioni eclatanti”.