La vicenda dimostra innanzitutto l’efficienza e la professionalità delle forze dell’ordine sul territorio. La polizia, guidata dal Dott. Pantaleo Nicolì, ha agito con tempestività e con zelo, sfruttando anche, a quanto si apprende, i filmati delle videocamere dei privati attive nelle vie del centro storico.

La vicenda creò qualche ora di disorientamento nella produzione del film, sporcando anche l’immagine della nostra Città che a diversi livelli tanto si è spesa per ospitare a Nardò il set del film di Paolo Genovese. Girare a Nardò una delle commedie più attese del 2015, con attori del livello di Raul Bova e Sergio Rubini, ci ha dato gran lustro. Nardò ha già avuto un gran ritorno d’immagine e di lavoro e pensate che il film non è ancora uscito nelle sale.

Ribadisco quanto dichiarato due giorni fa, con riferimento ad un episodio di racket consumatosi in altro comune: la strada da seguire è solo una, l’immediata denuncia dei fatti.

Per i processi aventi ad oggetto reati di estorsione con richiesta di pizzo consumati nel nostro territorio l’Amministrazione Comunale valuterà la costituzione di parte civile.

Marcello Risi