Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa in ordine ad una indagine della Procura della Repubblica di Lecce su esposto dei consiglieri di minoranza Oronzo Capoti e Giuseppe Mellone, il sindaco Marcello Risi dichiara che l’assunzione al comune di Nardò della dirigente del settore economico – finanziario è avvenuta attraverso una regolare procedura di legge, preventivamente passata al vaglio dei massimi esperti in Italia di diritto del lavoro nella Pubblica Amministrazione.

 

È, altresì, assolutamente inventata la circostanza che nei bilanci del comune siano state inserite in entrata somme non correttamente accertate.

In bilancio e in cassa ci sono gli introiti dell’ICI e dell’IMU (ora anche quelli della TASI) che versano i nostri concittadini e gli altri contribuenti. Come abbiamo dimostrato bastano e avanzano per pagare i milioni di euro di debiti che ci siamo ritrovati e per mandare avanti la macchina del comune. Non vi è assolutamente bisogno di alchimie e di artifizi. Guardo con favore a tutti gli accertamenti che soggetti terzi vorranno dedicare alla contabilità del nostro comune. Sono certo che apprezzeranno lo zelo e la professionalità con cui lavoriamo.

 

La replica del “forzista” Mellone:

 

L’odierna difesa d’ufficio del sindaco va valutata per quello che è e lascia il tempo che trova.

 

Abbiamo denunciato fatti che ritenevano e riteniamo configurare gravi illegittimità, nel pieno rispetto del nostro mandato popolare.

 

Attendiamo con fiducia che la Magistratura, Tar compreso, si esprima. Ci auguriamo lo faccia al più presto possibile e magari nei prossimi 18 mesi, periodo in cui Risi dovrebbe essere ancora in carica.

 

Pippi Mellone

Oronzo Capoti