di COSIMO POTENZA: Si “S”_parla di turismo. Scopriamo come questa città ha bisogno di coerenza. C’è chi si disseta alla foce dell’opportunismo sciovinista di una “Nardò più Bella”e c’è chi non si accontenta delle parole e di fatti dai pregressi storici noti. Noi non abbiamo mai desistito a “prestare (più) orecchio” alle parole: perché le parole sono importanti quando animi nobili le usano per saper vedere a occhi disattenti le nostre Bellezze.
Se ne sono accorti Chi in questa terra ha trovato un luogo venendo da contesti molto diversi dai nostri ma, come un ottimo numero dieci del pallone, ha saputo vedere che questo “atollo” del Salento non è solo un agglomerato urbano ma è anche un LUOGO: unico, storico e indivisibile e, aggiungiamo, con pregi e difetti tipici di questa gente ospitale e troppo “tollerante” …
Nomi blasonati o perfetti sconosciuti dai palcoscenici mediatici approdano con una certa imbarazzante ciclicità in ogni meandro del nostro territorio. Colonizzano ,pacificamente, ruderi e affini lasciati in quell’oblio tipico di un modo di pensare di altri mondi che non appartengono alla storia di questo territorio, dimostrando che questo luogo ha una ricchezza senza pari.
Accenti e lemmi di altre latitudini “affollano” i nostri scontati silenzi. Felici, orgogliosi di essere qui per dividere il loro tempo con noi tra il barocco, la storia e un futuro incerto.
Dubitabile se l’ostentazione della sua vocazione turistica, è legata da un innata incapacità intrisa di pressapochismo …
Contraddizioni tipiche di quell’indirizzo politico “all’ Azzeccagarbugli” che da tempo mina gli animi di chi ama sul serio questo territorio ma che non ha il coraggio di mutare pelle perchè vittima del suo stesso male.
Stranieri pronti a dimostrarti a te “Piccolo Principe”, che questo “Pianeta” ha tante potenzialità velate da troppi interessi da “Bravi manzoniani” …
Scopriamo come chi avvezzo a cavalcare il santo opportunismo dell’ultima ora liscia con viscide mani unte di ipocrisia, nobili idee partorite da ospiti che desiderano, con il loro contributo, rendere meno incerto il camminino di chi solo ora si è desto da quel letargo durato cent’anni.
Non crediamo ai sorrisi da selfie con “Santino annesso”,rispolverato e usato come immagine per il proprio profilo di Facebook.
Non crediamo a tutto quel pseudo buonismo di intenti e di pacche sulle spalle quando sino ad oggi non esiste, per esempio, un cartellone annuale degli eventi pro turismo e quella democrazia partecipata senza secondi fini che renderebbe meno penoso quel cercare a tutti i costi di applicare l’arte dell’improvvisazione come una pizza quattro stagioni per fare Turismo …
Non crediamo Chi sino ad oggi si è dovuto dividere lo scranno del potere con chi sino a ieri era di vedute diverse ma utile ora a rimettere una pezza a colori in un mondo dalle cinquanta sfumature di grigio pronto al suo inesorabile tramonto dopo le invasioni barbariche …
Un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? …. tutto o nulla? …. a quanto pare l’incoerenza vestita a festa …