Trnews- Che aria tira nel Salento? Lo dice l’ARPA Puglia e gli ultimi dati, relativi alla prima settimana di gennaio, non sono incoraggianti: “scadente” ad Arnesano,

secondo quanto rilevato dalla centralina di zona Riesci, e a Villa Baldassarri, frazione di Guagnano, dove si sono verificati sforamenti di Pm10, l’inquinante che può derivare da emissioni di autoveicoli, processi industriali ma anche da fenomeni naturali.

 

Stessi parametri per i comuni brindisi vicini al Leccese: San Pancrazio e San Pietro Vernotico. Va, come al solito, peggio per Torchiarolo: la centralina di piazza Don Minzoni continua a segnalare che l’aria è pessima. Ed è qui che viene controllato il maggior numero di inquinanti: dal benzene al monossido di carbonio, dal biossido di azoto al biossido di zolfo.

 

Anomala la situazione di Mesagne: a nord l’aria è pessima, a sud del centro abitato, in via Antonucci, si presenta “ottima”.

 

A Brindisi, su sette rilevazioni in diversi punti della città, continua a destare preoccupazione via Taranto: lì è scadente. A Lecce è il centro cittadino a segnalare il campanello d’allarme: “discreta” e non buona l’aria in piazza Libertini, complice probabilmente anche il traffico.(Fonte Trnews)

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