A quanto pare nello stesso capitolato di spesa ,diligenti funzionari comunali ponevano anche spese che nulla hanno da spartire con abbonamenti a riviste e affini. Insomma si scopre a spese di immagine e di credibilità livello nazionale e locale i “pastrocchio” confezionati ad arte da ….chi? ….(ndr)Con riferimento alla notizia diffusa qualche giorno addietro circa le spese effettuate dal Comune di Nardò nell’anno 2014 per “pubblicazioni, giornali e riviste” per un ammontare di € 48.500,

occorre precisare che tale somma è comprensiva anche di alcuni mandati di pagamento quali, solo per citarne alcuni: spese di nolo palchi e service; allestimento eventi; contributi regionali per i libri di testo; pagamento di un debito fuori bilancio riconosciuto ad una emittente televisiva locale (K&C comunicazione media s.r.l.) per la realizzazione di una iniziativa di comunicazione istituzionale effettuata nel 2010.

 

Pertanto, avendo l’ufficio preposto, inserito nella macro voce “pubblicazioni, giornali e riviste” tali importi di pagamento, si è arrivati alla cifra di € 48.500.

In effetti, l’elenco abbonamenti per l’anno 2014, al netto delle voci suddette, è pari a circa 22.000€. Tali costi, però, sono comprensivi anche di abbonamenti a servizi informatici che necessitano ad alcuni uffici comunali per la produzione di atti.

Per quanto riguarda la voce “riviste periodiche e quotidiani anno 2014” (da Gennaio a Settembre) l’importo IVA compresa è di € 2.878.

Alla luce di quanto sopra, sarebbe opportuno, per non generare confusione, che alcuni mandati di pagamento non venissero inseriti con il codice SIOPE riferito a “pubblicazioni, giornali e riviste”.

 

 

Paolo Maccagnano – Consigliere Comunale Noi x Nardò